dibatte invano. b. tasso, 27-38 : il vide venir col brando in
fermoron, che toccorno fondo. ariosto, 27-38 : michel non l'abandona [la
s. gregorio magno volgar.], 27-38 : mosso un poco dalla superbia,
ant. difesa. la spagna, 27-38 : il savio namo... /
, / ma chinail giuso. ariosto, 27-38 : le man le pose l'angelo
s. gregorio magno volgar.], 27-38 : i discepoli, i quali già
cristalli. d. bartoli, 27-38 : certe alte montagne... al
/ per sospiri amontare. iacopone, 27-38 : tal cose patere me donno gravanza.
duro sasso. d. bartoli, 27-38 : in quella sacrosanta notte quando il
sovragiunse in aiuto giovanni. gonzaga, 27-38 : ne le reti, a lui d'
punto di maestà. carducci, iii- 27-38 : se ella si abbandona a tutte le
che regge lo smoccolatoio. ariosto, 27-38 : indi le roppe un manico di croce
vita. dante, purg., 27-38 : al nome di tisbe aperse il ciglio
altri è stato commessogli. ariosto, 27-38 : le roppe un manico di croce
attiva con significato passivo. iacopone, 27-38 : la man che me fere non posso
. -intr. mazzini, 27-38 : ciò che scriveste a canuti mi sorprende
determinazione di mio padre? mazzini, 27-38 : daccné questa storia comincia a noiarmi
s. gregorio magno volgar.], 27-38 : i vestimenti della santa chiesa sono
coercitivo. dante, inf., 27-38 : o anima che se'là giù nascosta
). dante, par., 27-38 : poi procedetter le parole sue / con