. g. cavalcanti, iv-65 (27-17 ): questi [spiriti] lasciaro
; lat. asplenum (plinio, 27-17 ), dal gr. óccmxyjvov o &otrx7
liberare la città assediata. ariosto, 27-17 : si consigliar© alquanto; e fur l'
la clausura del sepulcro. pulci, 27-17 : finalmente, l'un l'altro
sé foro. idem, par., 27-17 : la provedenza, che quivi comparte
-malmenare, percuotere. la spagna, 27-17 : due baroni il tenieno da un lato
la republica non perle. ariosto, 27-17 : si consigliare alquanto; e fur
beffa a più di mille. pulci, 27-17 : un colpo trasse quel can saracino
fiamma. dante, inf., 27-17 : poscia ch'ebber colto lor viaggio
chiaro -parveme. dante, purg., 27-17 : in su le man commesse mi
è consigliera a seguirne. ariosto, 27-17 : si consigliaro alquanto e fur l'
alta del collo. pulci, 27-17 : un colpo trasse quel can saracino /
). dante, inf., 27-17 : poscia ch'ebber colto lor viaggio [
strani scogli delle meteore. savinio, 27-17 : scorgo talvolta, sui campi che
/ ogni cor più gelato. leopardi, 27-17 : ne cor fu mai più saggio
bene. -anche sostant. iacopone, 27-17 : s'eo me voglio a te dirizare
svolgerli. dante, par., 27-17 : la provedenza, che quivi comparte /
assegnata. dante, par., 27-17 : la provedenza, che quivi comparte /
c. e. gadda, 27-17 : grifonetto lampugnani, milanese...