adeguar rima. idem, par., 27-121 : oh cupidigia che i mortali affonde
onde! vellutello [par., 27-121 ]: esclama beatrice dannando la cupidità de
sia da voi dimiso. pulci, 27-121 : o redentor de'miseri mortali, /
t'hanno le mie parole. ariosto, 27-121 : importune, superbe, dispettose,
cosa. dante, inf., 27-121 : oh me dolente! come mi
insuperbire, gloriarsi. ariosto, 27-121 : non siate però tumide e fastose,
, invidioso ed importuno. ariosto, 27-121 : non siate però tumide e fastose,
rilegatore. b. croce, iii- 27-121 : potenti stati militari... li
doliusu! dante, inf., 27-121 : oh me dolente! come mi riscossi
de'suoi ingannati seguaci. papini, 27-121 : non si poteva pretendere che il
vivo, a pianger nato. ariosto, 27-121 : temerarie [le donne],
miseria. dante, inf., 27-121 : oh me dolente! come mi riscossi
un'illusione. dante, inf, 27-121 : oh me dolente! come mi riscossi
ei spera ed ama. leopardi, 27-121 : null'altro in alcun tempo /
tracotanza, superbia. ariosto, 27-121 : non siate però tumide e fastose,
c. e. gadda, 27-121 : scendere dal momento 'dis-etico'del mantenuto