l'appago. idem, purg., 27-108 : ell'è de'suoi belli occhi
conseguenza poi andare mendicando. ariosto, 27-108 : ingiusta e felisa la sentenzia appella
imperfetti e con peccati. ariosto, 27-108 : poi che l'usata ira cacciò quella
da'peccati. dante, inf., 27-108 : padre, da che tu mi lavi
aspra e breve via. ariosto, 27-108 : l'arbitrio di femina lieve /.
principio. dante, par., 27-108 : la natura del mondo, che quieta
punisce lo spergiuro criminoso. rapini, 27-108 : ebbi la rivelazione del divino paradosso
latino distrussero la civiltà romana. papini, 27-108 : v'erano, a quel tempo
(un veicolo). moravia, 27-108 : arriva l'autobus zebrato di un'agenzia