biforcazione di una strada. ariosto, 26-66 : e giunge ove la strada fa dua
! -per simil. dante, 26-66 : se 'l libro non erra, /
testa deve esser fredda. leopardi, 26-66 : a scherno / ho gli umani
giurisdizioni di boemia e sassonia. forteguerri, 26-66 : incrocicchiate l'ali avea sul petto
molli che de prima. ariosto, 26-66 : aspra, ma breve era la
risolutamente, di colpo. forteguerri, 26-66 : una verga aveva nella bianca mano
alcuno in esso contenuto. magalotti, 26-66 : sento poi ch'ella abbia scritto di
di star fra 'santi. magalotti, 26-66 : del duca di monmouth chi volesse
largire. dante, par., 26-66 : le fronde onde s'infronda tutto
si ha da tenere. magalotti, 26-66 : il duca ha sudato cinque o
spendono ». idem, inf, 26-66 : maestro, assai ten priego / e
ripregaré). dante, infi, 26-66 : « s'ei posson dentro da quelle
-sballottare violentemente. aretino, 26-66 : ci scagliarono a valle, onde i
frequentatore di postriboli. magalotti, 26-66 : egli e il duca di richmont sono
. c. e. gadda, 26-66 : mi ha dato incarico, il seroni
cuoio capelluto, scalpato. salgari, 26-66 : tre cavalli uccisi e due uomini scotennati
stato di amnesia. aretino, 26-66 : noi [le carte], che
opposta. dante, purg., 26-66 : ditemi, acciò ch'ancor carte ne
parea grid'e pianto. ariosto, 26-66 : l'un va giù al piano,