. gregorio magno volgar.], 26-6 : proprio desiderio degli arroganti è questo
le fiere tempie erano avvinte. petrarca, 26-6 : né lieto più del career si
bianco more. idem, purg., 26-6 : ferìami il sole in su l'
celeste. dante, purg., 26-6 : ferìami il sole in su l'omero
. dante, par., 26-6 : intanto che tu ti risense / de
la [impresa] contradissono. ariosto, 26-6 : sì giusta è questa escusa che
cavallo era caduto, infisse. forteguerri, 26-6 : novellino, vi-112: e
lui dovessi fare miracoli. ariosto, 26-6 : -si giusta è questa escusa che
i propri intenti. la spagna, 26-6 : namo rispose arditamente e baldo:
di sé, passò oltre. forteguerri, 26-6 : era vestito il traditor di nero
postribolo. rustico, vi-1-159 (26-6 ): non vi racorda, donna,
sopra il suo impoverimento. magalotti, 26-6 : coll'impoverimento dei più potenti.
miei lacci rimase involto. forteguerri, 26-6 : involto / in duri lacci, e
vide. idem, vita nuova, 26-6 (93): ella si va sentendosi
tormentare. latini, rettor., 26-6 : acciò che'rei uomini non abbiano
appunto a me ». leopardi, 26-6 : dolcissimo, possente / dominator di mia
miracola divina. dante, vita nuova, 26-6 (118): par che sia
figlio impiccato. chiaro davanzati, 26-6 : narcissi, in sua sfera mirando,
miracoli. dante, vita nuova, 26-6 (118): par che sia una
vide la tua beatrice. tedaldi, 26-6 (59): aver vuol quattro
animo. dante, purg., 26-6 : feriamo il sole in su l'omero
che mi è stata opposta. ariosto, 26-6 : sì giusta è questa escusa che
capere. dante, inf., 26-6 : tra li ladron trovai cinque cotali /
al mondo. idem, par., 26-6 : intanto che tu ti ri- sense
salire in ricchezze. dante, inf, 26-6 : tra li ladron trovai cinque cotali
s. gregorio magno volgar.], 26-6 : le riprensioni aspre fanno i santi
lo scompartimento de'campi. magalotti, 26-6 : coll'impoverimento dei più potenti, parte
un colpo). chiaro davanzati, 26-6 : di quello amor lo prese morte strana
ove si era posto. forteguerri, 26-6 : rinalduccio con occhio cerviero / gli
s'aserva. dante, vita nuova, 26-6 (118): ella si va
spirituale. dante, vita nuova, 26-6 (118): ella si va,