. landino [plinio], 26-5 : belle è erba che nascie ne'
, e scapolati i pregioni. petrarca, 26-5 : né lieto più del career si
anche con uso pleonastico. iacopone, 26-5 : omo, per tene salvare e per
verso l'uomo). iacopone, 26-5 : omo, per tene salvare e per
in giù s'atterra. petrarca, 26-5 : né lieto più del career si disserra
di lui. d. bartoli, 26-5 : né il cremisi può divisarsi dal nero
precipitatisi, cadervi. chiaro davanzali, 26-5 : come narcissi, in sua spera
colore stesso. d. bartoli, 26-5 : né il cremisi può divisarsi dal nero
centro e tesserne lontano. magalotti, 26-5 : l'autorità suprema divisa con troppa uguaglianza
un'altra). petrarca, 26-5 : né lieto più dal career si disserra
s. gregorio magno volgar.], 26-5 : a giob non si dee ragionevolmente
che solo riconoscesse ltmperio. forteguerri, 26-5 : uscir da parigi / nell'età
bella. dante, vita nuova, 26-5 (93): tanto gentile e tanto
più o meno vorticosamente. ariosto, 26-5 : farei... teco, o
ciò rasonare. dante, vita nuova, 26-5 (118): tanto gentile e
azione; dovere. ariosto, 26-5 : seicento uomini al varco, o più
cuore. dante, vita nuova, 26-5 (118): li occhi no l'
settentrione. dante, purg., 26-5 : il sole... /.
liquida). chiaro davanzali, 26-5 : gittovisi [narciso] entro per
. dante, vita nuova, 26-5 (118): tanto gentile e tanto
gentile. idem, vita nuova, 26-5 (118): tanto gentile e tanto
de'maschi. domenichi [plinio], 26-5 : alle scrofe è buona la piantagine
mano per pigliare. chiaro davanzati, 26-5 : come narcissi, in sua spera mirando
o impresa bellica. forteguerri, 26-5 : fra di lor voce di sparse /
son terra. dante, purg., 26-5 : feriami il sole in su l'omero
crearo. dante, vita nuova, 26-5 (118): tanto gentile e tanto
e scarsissimi di pensieri. forteguerri, 26-5 : erano i figli che uscir da parigi