dotta, lat. astragàlus { plinio, 26-29 ), dal gr. dtoxpdyaxoc,
. disus. scambiare. angiolieri, 26-29 : e * non è neun con cotanto
due dei si disfidaro. forteguerri, 26-29 : ricciardo ed ulasso d'ira stolti,
bella mana di scoccolati ignorantelli. magalotti, 26-29 : bellissimo di vita e di volto
e onesto s'acquista. magalotti, 26-29 : giovanetta ancor ella di prima età,
. dante, inf., 26-29 : il villan ch'ai poggio si riposa
reposa. dante, par., 26-29 : così accende amore, e tanto maggio
lato nudi orridi sassi. leopardi, 26-29 : da'nudi sassi / dello scabro apennino
di pasturar la greggia. magalotti, 26-29 : giovanetta ancor ella di prima età
-temperante, sobrio. magalotti, 26-29 : il genio lo porta ai piaceri del
salvo con iscanso di vita. salvini, 26-29 : della meta quanto sia piacevole /
delizioso al maggior segno. magalotti, 26-29 : bellissimo di vita e di volto,
o un gusto intellettuale. magalotti, 26-29 : averebbe desiderato di metterli attorno qualche
certa somma di denaro. mazzini, 26-29 : se alcuno ti chiedesse, perch'io
à gran vallea. dante, inf, 26-29 : quante 'l villan ch'ai poggio