eri degno d'esser gittato! sacchetti, 26-27 : quanti ne avea nel bagno,
, parlar l'udia. leopardi, 26-27 : che intollerabil noia / gli ozi
il pane del dolore. pulci, 26-27 : se il pan del dolor mangiato
s. gregorio magno volgar.], 26-27 : il testo nostro chiama empi coloro
via di cifra). papini, 26-27 : l'assistente ha consultato varie sezioni
a l'amorosa schiera! pulci, 26-27 : se voi sarete alla morte fedeli,
figure formate delle sue. ariosto, 26-27 : oltre una buona quantità d'argento /
, ed anche più impennacchiato. papini, 26-27 : dopo una breve pausa un altro
-con valore attributivo. papini, 26-27 : alcuni occhi gialli e verdi si sono
attività dante, par., 26-27 : per filosofici argomenti / e per
quando la ragione inconsideratezza. magalotti, 26-27 : un prodigioso coraggio, inferiore..
il furor degli empi. magalotti, 26-27 : un prodigioso coraggio, che sarebbe
come polvere innanzi al vento. ariosto, 26-27 : per stanze reali un paramento /
tempominore. dante, inf., 26-27 : quante 'l villan ch'ai poggio si
grida delle iddie si lamenta. ariosto, 26-27 : alcun muliebre vestimento, / di
furon lenti. idem, purg., 26-27 : sì mi parlava un d'essi;
, v (1943), 2, 26-27 ; eringi. homophonous (nel 1753
isogno della materia. magalotti, 26-27 : le operazioni della sua testa
vostra signoria sono forniti. ariosto, 26-27 : per stanze reali un paramento /
sia riuscita per lo passato. magalotti, 26-27 : un prodigioso coraggio, cne sarebbe
e più scarsi di corpo. magalotti, 26-27 : è il pren- cipe..
braccia con le bellissime mani. magalotti, 26-27 : e il prencipe...
tira una grossa pensione. magalotti, 26-27 : ha quartiere in palazzo e tira dal