quasi un miracolo mi pare. ariosto, 25-49 : che l'amar senza speme è
e incidono il cielo. papini, 25-49 : fra due torri, s'apriva
, dove ho cenato. papini, 25-49 : nel biancore velato della luna autunnale
in no- remberg. forteguerri, 25-49 : del gir suo fur liete / le
sguardi severi, raggelanti. berni, 25-49 (ii-267): appena si ritenne il
levata. idem, inf., 25-49 : com'io tenea levate in lor le
accese d'immortale amore. leopardi, 25-49 : godi, fanciullo mio; stato
mise in pericolosa paura. iacopone, 25-49 : paura me mitte [tu,
o perpetrasse alcuno malefìcio. pulci, 25-49 : o sodalizio, o maladetto loco
geometrie. c. e. gadda, 25-49 : lavoro molto e guadagno poco,
in terra o in paradiso. ariosto, 25-49 : piacquer molto all'appetito mio /
gaudio della propria viltà. o 25-49 : lavoro molto e guadagno poco, essendomi
o di scellerati. pulci, 25-49 : o sodalizio, o maledetto loco,
ne vive ed in paura. ariosto, 25-49 : l'amar senza speme è sogno