, guardare di soppiatto. pulci, 24-44 : nel giardino un dì sendo rimasi,
avesse digiunti gli sfaticati buoi. berni, 24-44 (ii- 244): digiunge i
celebrare. dante, par., 24-44 : ma perché questo regno ha fatto
il suo sepolcro. m. rossetti, 24-44 : chi fa poppe indorar, ch'
in teve mie bellezze. iacopone, 24-44 : parto penato, e pena en nutrire
procacciano loro l'esca. forteguerri, 24-44 : gli scappò di mano per ventura,
per un caso felice. forteguerri, 24-44 : gli scappò [l'uccellino] di
. c. e. gadda, 24-44 : io lavoro troppo pesantemente e con
menerebbe. idem, purg., 24-44 : « femmina è nata, e non
confonde. dante, inf., 24-44 : la lena m'era del polmon sì
. c. e. gadda, 24-44 : l'unica cosa di buono che posso
. c. e. gadda, 24-44 : vivendo fuori del campo letterario..
-di animali. forteguerri, 24-44 : si condusse / sulla rocca e cangiossi
a. pucci, cent., 24-44 : papa contro a lui diede sentenza.
pelle? c. e. gadda, 24-44 : l'unica cosa di buono che
non chi è traditore. ariosto, 24-44 : corebo, consentendo almonio sciolse / il
un profitto gravemente insufficiente. sciascia, 24-44 : « nei componimenti d'italiano lei mi
. c. e. gadda, 24-44 : la mia vita tormentata e bislacca,