ornare il detto suo. pulci, 24-37: carlo fe'tutto il consiglio
delle creature. d. bartoli, 24-37 : quel divino artefice, delle cui
. faccenda, affare. pulci, 24-37 : e le sue maliziette in modo acconcia
a dir le sue ragioni. pulci, 24-37 : carlo fe'tutto il consiglio chiamare
altercare, litigare. varchi, 24-37 : ma dove sono le mie monne saccenti
non facile da ingannare. varchi, 24-37 : ella l'arà errata: i cani
favore, per conseguirla. varchi, 24-37 : gismondo farebbe carte false per lui.
mal soddisfarà l'universale. magalotti, 24-37 : io in materia di lettere greche
che ognun fu paladino. varchi, 24-37 : mettiti la via fra le gambe
peggio. idem, par., 24-37 : tentar costui di punti lievi e gravi
un impiccio). varchi, 24-37 : io ti dico più oltre, che
ch'e'non crede. varchi, 24-37 : egli è ben ver poi che all'
errore. idem, par., 24-37 : tenta costui de'punti lievi e gravi
durazione. idem, par., 24-37 : tenta costui di punti lievi e gravi
tristi e li malefattori. ariosto, 24-37 : tagliarle il naso e l'una e
le mane e coi piè. varchi, 24-37 : ella sa bene ella quello che
, ricevere danno. varchi, 24-37 : oggi bisogna dare ad altri, perché
borbottare. dante, purg., 24-37 : e1 mormorava; e non so che
imprecisato. dante, purg., 24-37 : el mormorava; e non so che
portatovaglioli. moravia, 24-37 : ha preso il tovagliolo, l'ha
. dante, par., 24-37 : o luce ettema del gran viro /
un'altra sede lavorativa. varchi, 24-37 : costei m'ha per gonzo: crede
più che non pensa. pulci, 24-37 : carlo fé tutto il consiglio chiamare
evidente di un comportamento. iacopone, 24-37 : era besogno che lume apprendesse / ame