stanno erte. idem, purg., 24-32: vidi messer marchese, ch'ebbe
questo tuo consiglio accettabile. ariosto, 24-32 : sempre che rinimico è più possente
grida che pare arrovellato. varchi, 24-32 : potetti ben gracchiare, ciangolare e
la mente svanita. varchi, 24-32 : ve'come guarda il balordo! egli
fa sperpero). varchi, 24-32 : porta sempre una morte al collo e
panni *. idem, purg., 24-32 : vidi messer marchese, ch'ebbe
su tigri a cavallo. varchi, 24-32 : non mi sono mai fermo in tutto
cadere in errore. varchi, 24-32 : egli erra il prete all'altare,
chi maggiormente ne risente. varchi, 24-32 : io non l'ho veduto [vostro
non distinguer bene. varchi, 24-32 : cotestui doveva avere le traveggole, o
cose che non sono più. leopardi, 24-32 : piacer figlio d'affanno; /
fede data a credenza. varchi, 24-32 : ella non volle mai pigliar la
vita eterna la guarderà. ariosto, 24-32 : mia fé guardar dovea non altrimente /
2. insostenibile. ariosto, 24-32 : così, con quanto senno e quanta
lagnanza, lamentela. iacopone, 24-32 : la notte ha besogno che se rizasse
). dante, inf., 24-32 : non era via da vestito di cappa
intatte da molestie e danni. mazzini, 24-32 : il rolandi, ora tornato dal
più magri pugne mosca. varchi, 24-32 : dubito d'averne a toccare un
chi tarda a capire. varchi, 24-32 : tu vuoi dire il consagrata tu?
maria, si levò. varchi, 24-32 : stetti un pezzuolo con un ciurmadore
può cadere in errore. varchi, 24-32 : egli erra il prete all'altare e
dante, purg., 24-32 : vidi messer marchese, ch'ebbe spa
onde. dante, inf, 24-32 : noi a pena, ei lieve e
(la notte). forteguerri, 24-32 : spande i negri orridi veli / la
trescata, una taccolata. idem, 24-32 : tu mi stai a raccontare taccolate.