/ un altrettale amor. idem, 23-97 : uso alcun, alcun frutto /
. g. m. cecchi, 23-97 : avvertite che questa non sia trappola
principe in quelle parti. varchi, 23-97 : sono alcune cose, le quali
grave. dante, purg., 23-97 : o dolce frate, che vuo'tu
-anche al figur. ariosto, 23-97 : voleano ir seco, ma il conte
figur. dante, inf., 23-97 : ma voi chi siete, a cui
di mente. idem, par., 23-97 : qualunque melodia più dolce suona
resìa pessima. dante, purg., 23-97 : 0 dolce frate, che vuo'
in cocchio overo in carrozza? magalotti, 23-97 : frequenta mattina e sera uomini e
. -assol. magalotti, 23-97 : e cerca e intende e vede e
antia, il glauco. salvini, 23-97 : qual governo de'figli entro
e di mala vita. ariosto, 23-97 : a guerrier non è infamia sopra
d'èva. idem, par., 23-97 : qualunque melodia più dolce suona /
bianco assai maggiore del cigno. salvini, 23-97 : come tra gli uccelli han senza
chiederne licenza al marito. magalotti, 23-97 : s'egli ha poi le mani in
picchiettato, punteggiato. moravia, 23-97 : sto per far notare questo ragno dalla
meo core. dante, par., 23-97 : qua lunque melodia più
un ragno. moravia, 23-97 : mi fornisce la spiegazione di questo suo
niuno in suo nome. magalotti, 23-97 : bella cosa, diceva il granduca ferdinando
spietato incideva sulla pietra. moravia, 23-97 : il freddo spietato dei risvegli alparia
= tratto da temolo. salvini, 23-97 : timidetti allora / sotto il muro dell'
accennato all'ambiguità presepiale. idem, 23-97 : si assicura che dal terzo giorno nessuno