. afferrarsi, aggrapparsi. ariosto, 23-84 : pur che la man, dove s'
la pura / luce. leopardi, 23-84 : e quando miro in ciel arder le
non mancheranno gli astanti. varchi, 23-84 : essere stato astante d'uno infermo
, g. m. cecchi, 23-84 : che uom'è / questo messer
pregar d'effetto voto. idem, 23-84 : di qua, e di là,
disponibile. dante, inf., 23-84 : ristetti, e vidi due mostrar gran
a camminare. filippo degli aguzzati, 23-84 : e1 risotterrarlo al dì al dì
cader fuor dell'arcione. ariosto, 23-84 : schiodano piastre e straccian maglie e
perveniva infino alle ginocchia. ariosto, 23-84 : schiodano piastre, e straccian maglie e
a. pucci, cent., 23-84 : della terra li cacciaro in fuga,
il dié a vedere. magalotti, 23-84 : a fare un musaico di quello ch'
discorso di vostra eccellenza. magalotti, 23-84 : ella [la materia] si produsse
cosa illuminata. idem, par., 23-84 : vidrio così più turbe di splendori
-che cade a cascatella. moravia, 23-84 : non vengono giù verso le valli acque
e risolvibili in cenere? magalotti, 23-84 : qui l'infinito è dio, il
. dante, purg., 23-84 : io ti credea trovar la giù di
e pongonlo in terra. riosto, 23-84 : schiodano piastre e straccian maglie e
indurre all'amore. petrarca, 23-84 : se costei mi spetra / nulla vita
/ e ragionar con voi. idem, 23-84 : spesso quand'io ti miro /
, agg. dissolvibile. magalotti, 23-84 : il cielo e la terra transitori,
, dice, un orco! arbasino, 23-84 : 1 tuoi migliori amici stanno aspettando
viaggio. dante, inf, 23-84 : ristetti, e vidi due mostrar gran
una pratica). moravia, 23-84 : tuttavia l'acrocoro si illude..