indarno ombre e torrenti. leopardi, 23-75 : tu [lima] sai, tu
ci possa far danno? varchi, 23-75 : quelle [cose], che mai
salvezza. dante, par., 23-75 : quivi son li gigli [gli apostoli
, e legittimamente dilucidati. magalotti, 23-75 : se vi è qualche cosa..
basiava e rebasiava. d'aragona, 23-75 : l'elmo tratto s'avea, si
g. m. cecchi, 23-75 : quando un non ha aver bene,
ha bassa temperatura. forteguerri, 23-75 : non è luogo sì remoto e incolto
quel che diletta e giova. leopardi, 23-75 : tu sai, tu certo,
. filippo degli agazzari, 23-75 : innunque egli stette. =
liberi. dante, purg., 23-75 : quella voglia a li alberi ci
menino a chius'occhi. varchi, 23-75 : quelle cose che s'adoperano e
per misfatto d'alcuno contraente. magalotti, 23-75 : sacre carte o profetizzanti alcuna cosa
medesime reti de'cacciatori. salvini, 23-75 : avvi certa domestica di boschi /
, di intelligenza. magalotti, 23-75 : l'ottusezza dell'umana comprensiva.
mala via. dante, par., 23-75 : quivi è la rosa in che 'l
ancora i primi nemici. leopardi, 23-75 : tu sai, tu certo, a
(un testo). magalotti, 23-75 : nelle sacre carte o profetizzanti alcuna
col nome di miraggio. moravia, 23-75 : il motivo scientificamente accertato del miraggio
lucente e maggior fatto. petrarca, 23-75 : poi la rividi in altro abito
pareva mesta e malata. moravia, 23-75 : brune scisti frantumate e sbriciolate da
corte del rege ispano. mazzini, 23-75 : il pensiero, a ogni modo,
. guida indiana. salgari, 23-75 : se ciò può farti felice, io
. region. stupidaggine. arbasino, 23-75 : ci vorrebbe... la pena
terra laco. idem, purg., 23-75 : quella voglia a li alberi ci mena