luoghi. g. m. cecchi, 23-52 : innanzi tratto qui / si busca
il giro della terra. sacchetti, 23-52 : ebbe questo difetto [dell'avarizia
magalotti, 23-52 : mostrando voi di riconoscere questa bandello,
trovandovi le mie convenienze. leopardi, 23-52 : prova pena e tormento / per
, ecc.). petrarca, 23-52 : allor che folminato e morto giacque /
la pietà giace vinta. petrarca, 23-52 : fulminato e morto giacque / il
morti caddero in terra. salvini, 23-52 : mugghianti orribili, gelosi, /
ch'oggi disamorato ne perisse. pulci, 23-52 : veggo... / uscir
voluminoso, vistoso. salvini, 23-52 : hanno [i tori] ampio,
pianta rimove. idem, inf., 23-52 : appena furo i piè suoi giunti
pena a questi malnati. pulci, 23-52 : veggo i lioni uscir delle spilonche,
prime ore dell'indomani. ariosto, 23-52 : poi che l'altro matin la bella
messa la propria vita? berni, 23-52 (ii-227): a sbaraglio mettendo la
noi seguiva la mia luce. petrarca, 23-52 : né meno ancor m'agghiaccia /
fastidirla con lettere oziose. magalotti, 23-52 : di grazia, non vi paia oziosa
è a troncar lo stame? leopardi, 23-52 : ma perche dare al sole,
amor l'ira fiammeggia. forteguerri, 23-52 : o vuol piagare o vuole incenerire
tra congiunti. dante, par., 23-52 : io era come quei che si
. c. e. gadda, 23-52 : di stomaco sto meglio e ciò mi
c. e. gadda, 23-52 : io sono un rustico lombardo, un
si sentono urla improvvise. moravia, 23-52 : li vedo... fare la
ai sol vi diede. idem, 23-52 : ma perché dare al sole, /
coscienza di sé, moravia, 23-52 : in questa improvvisa passività come di ogpriva
lo strimpellamento del colascione. moravia, 23-52 : la solita orchestra... attacca
distendono il foglio per disegnare. moravia, 23-52 : li vedo... fare