arricchir, voglio quiete. varchi, 23-49 : nessuna cosa è più iniqua, che
, ecc.). varchi, 23-49 : voglio usare una similitudine di cri-
alla memoria de'padri nostri. varchi, 23-49 : io sono contento, che sia
cui mirava il giocatore. varchi, 23-49 : è necessario in questo gioco [della
influendo doble ed indulgenze. forteguerri, 23-49 : tutti gli astri, o sieno
. g. m. cecchi, 23-49 : così a un tempo abietto e povero
fatta nella mia propria figliuola. ariosto, 23-49 : quel bel cinto si levò di
o il segno prefissato. varchi, 23-49 : è necessario in questo giuoco, che
. -anche assol. varchi, 23-49 : io voglio usare una similitudine di
non doveva lasciarla cadere. varchi, 23-49 : io voglio usare una similitudine di
. avarizia, spilorceria. sacchetti, 23-49 : el cavaliere si rimase nella sua misertà
si mutarono in funghi. petrarca, 23-49 : in duo rami mutarsi ambe le braccia
mondo si sgomini e guasti? magalotti, 23-49 : l'anima del mondo non mai
credo poter dire ogni cosa. ariosto, 23-49 : per vantarsi pur che sola priva
risenta. dante, par., 23-49 : io era come quei che si risente
magrezza. dante, purg., 23-49 : « deh non contendere a l'asciutta
sì foro arze mantenente. salvini, 23-49 : guatando l'un nell'altro con bollente
, repellente, disgustoso. moravia, 23-49 : nessuno se la sente di lamentarsi dell'
dopo quella cioccolata svizzera autentica. arbasino, 23-49 : quel pacifico svizzero cameriere,
fisiologico della traspirazione. magalotti, 23-49 : così in sentenza degli autori medesimi.
italia. b. croce, iii- 23-49 : i nostri versificatori, che mentivano il