dette cose alquanta calcina viva. berni, 23-4 (ii-211): e sendo alquanto
. gregorio magno volgar.], 23-4 : trovando uomini di fervore e di
a compiere un'azione. angiolieri, 23-4 : or udirete po'com'i'm'assetto
notte con doppie scuritadi. pulci, 23-4 : ecco, per dio! la serpe
in su l'arcione. ariosto, 23-4 : che d'altro aiuto quel non
. generato, nato. lacopone, 23-4 : d'uman seme si concetto, putulente
da quelle cime vi contemplano. leopardi, 23-4 : che feti tu, luna,
. dante, par., 23-4 : l'augello, intra l'amate fronde
particolarmente intensa). petrarca, 23-4 : perché cantando il duol si disacerba,
, io vivo in doglie. ariosto, 23-4 : tenea quell'altaripa il vecchio conte
lo maggior dol porta. petrarca, 23-4 : nel dolce tempo de la prima etade
. g. m. cecchi, 23-4 : questa è memoria che tenace /
leggenda. dante, lnf., 23-4 : volt'era in su la favola d'
cento? dante, purg., 23-4 : il più che padre mi dicea:
per li passati tenpi. pulci, 23-4 : io vengo per provar mia forza
scritta o stampata). varchi, 23-4 : parte dubito di non avere in alcuni
venne. g. m. cecchi, 23-4 : da chi la feo [l'anima
figliuolo. g. m. cecchi, 23-4 : lo -mettere, porre, tenere
-anche dante, vita nuova, 23-4 (80): chiusi li occhi e
). domenichi [plinio], 23-4 : inasperano [le palme] la tosse
già quant'io vorrei. ariosto, 23-4 : la donna al traditore a piè d'
s. gregorio magno volgar.], 23-4 : cercarono d'aver più sottili saette
cielo e luce al sole. varchi, 23-4 : ma tempo è ornai più tosto
chiama lirino. idem [plinio], 23-4 : il brino, che noi
sconfigge in guerra. la spagna, 23-4 : poi carlo mano con seguito maggio
s. gregorio magno volgar.], 23-4 : cercarono d'aver più sottil saette
gli onori e carichi. varchi, 23-4 : che deve aspettare colui che offende
s. gregorio magno volgar.], 23-4 : gli arroganti enfiati di superba scienza
e divariati sapori. b. giambullari, 23-4 : per la fama odorifera che andava
bianche. landino [plinio], 23-4 : usanlo [l'olio del lentisco]
preporre le leggi annali. tasso, 23-4 : ciò prefisso tra sé, dimora
strovele, putulente ed obrogele. idem, 23-4 : omo, mìttete a pensare /
). landino [plinio], 23-4 : il rafanino [olio] leva le
modo medesimo. domenichi [plinio], 23-4 : il rafanino [olio] guarisce
. -assol. cieco, 23-4 : lodovico, converso il pianto in danza
ed esoteriche. salvini, 23-4 : tralascerò... i notturni sabazi
s. gregorio magno volgar.], 23-4 : gli arroganti, enfiati di superba
nel tuto scarsi. chiaro davanzali, 23-4 : l'amore è degna cosa, /
che nel luogo naturale. iacopone, 23-4 : omo, pensa da che simo /
vuoti e senza attaccamenti. magalotti, 23-4 : per verità parve poi a'miei amici
azioni). iacopone, 23-4 : d'uman seme si concetto, -putulente
posseduto. latini, rettor., 23-4 : metendo del suo in dare mangiare e
cui è avviluppato. pulci, 23-4 : ecco, per dio! la serpe
ricevere lettere di contumaci. magalotti, 23-4 : è assolutamente impossibile avvedersi, che
grazia, tutto riso? mazzini, 23-4 : la vista d'un pubblico ignoto mi
s. gregorio magno volgar.], 23-4 : si levarono gli eretici con loro