. dante, purg., 23-37 : già era in ammirar che sì li
nati dell'istessa madre. salvini, 23-37 : ora a i cuccioli infanti i
di ragione. dante, inf., 23-37 : s'i'fossi di piombato vetro
tutto cinquantasei miglia scarse. magalotti, 23-37 : i pesci, anche a supporgli
- anche di animali. pulci, 23-37 : rinaldo d'ira diruggina i denti.
, con retta opinione. berni, 23-37 (ii-222): rotta la lancia,
(un movimento). magalotti, 23-37 : forse vi paiono i moti della natura
-sostant. mazzini, 23-37 : è [il cipresso] albero che
ngrato a dio fa onta. ariosto, 23-37 : lacrimosa e mesta / rimane ippalca
la mano del larga. varchi, 23-37 : gli comandò che gli désse in
forma che a la materia. mazzini, 23-37 : ho avuto sempre un'affezione speciale
annunziata. dante, par., 23-37 : quivi è la sapienza e la possanza
-di animali. salvini, 23-37 : se ti cal di savio allevamento /
(l'anima). magalotti, 23-37 : dal corpo materiale di un uomo si
indispensabile alla salute pubblica ». moravia, 23-37 : gio = nome d'
hanno vergogna e pentimento. arbasino, 23-37 : questi tre, il loro produttore stoltamente
svillaneggiati, malconci insanguinati. pindemonte, 23-37 : quel fo- restier da tutti /
seguendone le tracce. salvini, 23-37 : a'cacciatori / silenzio è usato assai
. g. manganelli, 23-37 : tutto questo è futile, e tutto
lucerna che ora parla. idem, 23-37 : nessuno ha mai fatto l'elogio dell'