e plinio (cfr. festo, 23-31 : « apica dicitur ovis quae ventrem gla-
; a malincuore. varchi, 23-31 : quei benefizi che sono stati appiccati
potrà fare de'citrioli. forteguerri, 23-31 : ei tagliollo per mezzo, come
più piana. idem, inf., 23-31 : s'elli è che sì la destra
egli perdé una staffa. forteguerri, 23-31 : si chiama dragù questo pollastro,
evento o la vita. petrarca, 23-31 : la vita el fin, e 'l
potrà dilettarne. idem, par., 23-31 : per la viva luce trasparea /
sen le accese il fuoco. casti, 23-31 : oh! se il soffio dell'
. dante, purg., 23-31 : parean tocchiaie anella sanza gemme.
niente / tutto trasse. casti, 23-31 : oh! se il soffio dell'ira
coniar molti fiorin novastri. forteguerri, 23-31 : si chiama dragù questo pollastro,
turba senza posa o metro. leopardi, 23-31 : corre via, corre, anela
per poterne gioire. petrarca, 23-31 : la vita el fin, e t
traspiovano. dante, par., 23-31 : per la viva luce trasparea / la