. landino [plinio], 23-2 : la vite alba, la quale e'
anche se. rustico, vi-1-154 (23-2 ): poi che guerito son de le
. landino [plinio], 23-2 : ha [la vitalba] eccellente virtù
eloquenzia et in che cose. iacopone, 23-2 : omo, pensa da che simo
s. gregorio magno volgar.], 23-2 : benché eglino non vivano secondo i
al mio cantar iocondo. ariosto, 23-2 : dio, che le più volte non
derietro. dante, inf., 23-2 : taciti, soli, sanza compagnia /
grande avidità e interesse. magalotti, 23-2 : non vi dareste già ad intendere di
. g. cavalcanti, iv-61 (23-2 ): a me stesso di me pietate
). dante, inf., 23-2 : taciti, soli, sanza compagnia /
devuti al signor mio. ariosto, 23-2 : è giunto in somma alle dovute pene
(una cosa). petrarca, 23-2 : nel dolce tempo de la prima etade
non s'aggrovi iacopone, 23-2 : omo, pensa da che simo e
voi non pensai niuna fellonia. ariosto, 23-2 : dio, che le più volte
, grasso, reposato. berni, 23-2 (ii-211): che ne cavate miseri
ignude erranti. varchi, v-1006 (23-2 ): da sé torna [il montone
innocente per falsa suspizione accusato. ariosto, 23-2 : dio, che le più volte
qual voi commettesti. v'archi, 23-2 : senio troppo molesti nel rinfacciare i
da'fedeli. forteguerri,, 23-2 : lasceriano il chiostro prontamente / i monachi
cucciolo. dante, par., 23-2 : come l'augello, intra l'amate
.. era martoriato. pulci, 23-2 : aveva il sol coperto il marin suolo
). dante, par., 23-2 : come l'augello intra l'amate fronde
sanità. domenichi [plinio], 23-2 : quando l'aceto scillino è più vecchio
sento affanno. dante, vita nuova, 23-2 (94): ne lonono giorno,
e altri simili sfratati. forteguerri, 23-2 : allor sareb- ber santi tutti i
riferimento alla luna personificata. leopardi, 23-2 : che fai tu, luna, in
a qualcosa. rustico, vi-152 (23-2 ): poi che guerito son de le
dal tepor del sole. monti, 23-2 : mentre in troia si piange, all'
lacedemone pose lo squadrante. pulci, 23-2 : aveva il sol coperto il marin
de grand dolzor. storia di stefano 23-2 : lo canto degli uzeli intendeva lui,