/ una termodontiaca bipenne. ariosto, 23-134 : ma né quella [spada]
, era bisogno al cielo. ariosto, 23-134 : ma né quella, né scure
comitiva de'cardatori. salvini, 23-134 : e tu dea reverenda della cacciagione
putti / comandatori de'lavori. idem, 23-134 : e tu dea reverenda, della
ci mandorno al cancelliere. salvini, 23-134 : questa parti- cella ora..
ognuno in sé raccolto? ariosto, 23-134 : quivi fe'ben de le sue prove
sua più eccelsa gregge. ariosto, 23-134 : quivi fé'ben de le sue prove
). dante, par., 23-134 : quivi si vive e gode del tesoro
immensi, alteri onori. ariosto, 23-134 : di tor la spada in man
con retto giudizio. varchi, 23-134 : quando la morte... ci
che tacque / cantò fatali. leopardi, 23-134 : forse s'avess'io tale /
che della sua satisfazione. magalotti, 23-134 : i mattematici passavano per negromanti,
mortificazione. dante, par., 23-134 : quivi si vive e gode del tesoro
d'una novità presaputa. salvini, 23-134 : tu, / dea reverenda,
c. e. gadda, 23-134 : l'idea di una settimana di riviera
cittadina del mondo catenata! moravia, 23-134 : semplici strumenti (tamburi, 'balaphon'
all'altra. dante, inf, 23-134 : s'appressa un sasso che da la
, improvvido, insensato. magalotti, 23-134 : vi so dire che essi si rideranno
si riducono allo stato ordinario. magalotti, 23-134 : far muovere un grave d'una
- anche: metafora. varchi, 23-134 : dico, che quando noi lo chiamiamo