specie di lupo. salvini, 23-113 : gli acmoni, ovvero incudini, son
solea lasciar dietro la saetta. idem, 23-113 : l'umor che vorria uscir,
m'allarga il freno. petrarca, 23-113 : a le lagrime triste allargai 'l
aperte e larghe pianure. ariosto, 23-113 : l'umor che vorria uscir,
in fiamma. idem, par., 23-113 : lo reai manto di tutti i
atra. idem, inf., 23-113 : quando mi vide, tutto si distorse
, da attaccatura. ariosto, 23-113 : così veggiàn restar l'acqua nel vase
figur. dante, par., 23-113 : lo reai manto di tutti i volumi
freni del cavallo per fuggire. petrarca, 23-113 : accusando il fugitivo raggio, /
cedri ora i cinnamomi. magalotti, 23-113 : certi cibi,... sciocchissimi
sono le sfrenate cupidità. ariosto, 23-113 : né potè aver... /
tutte le imposizioni camerali. mazzini, 23-113 : tutte le imposizioni, finché dura
-ingorgarsi, fare groppo. ariosto, 23-113 : così veggiàn restar l'acqua nel vase
agli oratori della repubblica di firenze, 23-113 : a noi parrebbe utile che con parole
si pregi et ami. varchi, 23-113 : facitore [scipione] dell'imperio
tempo. c. e. gadda, 23-113 : la riviera è stata veramente un
senza strade nella savana. moravia, 23-113 : il suo occhio esercitato può scorgerli [
siede. c. leopardi, 23-113 : quando tu siedi all'ombra [o
in cotal voce. idem, inf, 23-113 : quando mi vide, tutto si
genti più » ietosi. petrarca, 23-113 : ivi accusando il fugitivo raggio, /