23-105 : niuno più umilmente si dichina, che
da sedere si levarono. varchi, 23-105 : in casa tua sei orgoglioso e
parte guelfa in lucca. petrarca, 23-105 : e ciò sepp'io da poi /
disir mio. dante, par., 23-105 : io sono amore angelico, che
animali, di cose. ariosto, 23-105 : l'incauto augel che si ritrova /
repressiva. dante, purg., 23-105 : quai barbare fur mai, quai sa-
-di animali. ariosto, 23-105 : l'incauto augel che si ritrova /
fratelli incomportabili e bestiali. varchi, 23-105 : in casa tua sei orgoglioso e
l'onde longitudinali s'incurveranno. ariosto, 23-105 : s'incurva il monte / a
santo lor coraio enfiammai. petrarca, 23-105 : talora umiltà spegne disdegno, / talor
. dante, inf., 23-105 : frati godenti fummo e bolognesi; /
sopra una sedia di velluto. varchi, 23-105 : or dove sei tu rapito da
tuo posarvi all'ombra. leopardi, 23-105 : o greggia mia che posi, oh
azienda. dante, inf., 23-105 : frati godenti fummo, e bolognesi;
carica politica. dante, inf, 23-105 : frati godenti fummo, e bolognesi,
sospetto, una convinzione. ariosto, 23-105 : sempre più raccende e più rinuova,
lo uccelletto a ragna. ariosto, 23-105 : l'incauto augel che si ritrova /
vedervi e rinovar mio danno. ariosto, 23-105 : sempre più raccende e più rinuova
, / prezzo fisso. moravia, 23-105 : i negozi sono pavesati da striscioni con
? -sostant. magalotti, 23-105 : né si dica che, riuscendo il
ecclesiastica. dante, purg., 23-105 : quai barbare fuor mai, quai saracine
cioè pania ritiene gli uccegli. ariosto, 23-105 : sempre più raccende e più rinuova