dentro dell'utero chiuse. salvini, 22-8 : or via, ciò dimmi,
suon de la lira. varchi, 22-8 : intendi tu (disse ella)
i porri nasceranno bassi. varchi, 22-8 : quando tu coll'astrolabio il corso
comedia. g. m. cecchi, 22-8 : adesso che noi siam per carnovale
se medesimo cagiona. trattato d'amore, 22-8 : amore m'incalcia, e face
. idem, inf., 22-8 : quando con trombe, e quando con
). dante, inf., 22-8 : e vidi gir gualdane; / fedir
di crear le brame. leopardi, 22-8 : quante immagini un tempo, e quante
s. gregorio magno volgar.], 22-8 : l'ariento ovvero l'oro,
turbolento. latini, rettor., 22-8 : gli uomini d'altissimo ingegno,
folgore da san gimignano, vi-n-156 (22-8 ): qualunche cosa, che desia
nostra compagnia. d. battoli, 22-8 : quanti e quanto fra sé lontani i
tutto va a magonza. magalotti, 22-8 : si scopre la maggiore delle due sorgenti
paura. g. m. cecchi, 22-8 : innamorato, / che arde le
. g. m. cecchi, 22-8 : più lunatico, che i granchi;
cru cifisso. ariosto, 22-8 : quasi ogni barone / avea imitato
in giuso tutti quanti. petrarca, 22-8 : io da che comincia la bella alba
disordinato e confuso. magalotti, 22-8 : da questo campo... che
del sole. idem, purg., 22-8 : io più lieve che per l'
core accende. cino, iv-160 (22-8 ): amor ch'è piena cosa di
palma de la mano. varchi, 22-8 : se tu vuoi ch'io ti possa
/ al pensier ti ricorro. idem, 22-8 : quante immagini un tempo, e
senza finita. dante, vita nuova, 22-8 (89): ne l'altro
l'encoronà la mala gente. iacopone, 22-8 : la sua lengua tagliente, più
/ com'aspido serpente. iacopone, 22-8 : la sua lengua tagliente, più che
inesatte o false o capziose. moravia, 22-8 : è proprio alla reazione, ossia
: rilievo del suolo. magalotti, 22-8 : vicino a un rialzamento di terreno
-abile. rustico, vi-i-153 (22-8 ): con tale usa, e vanno
sentire qualche volta. g. contini, 22-8 : il sonetto 'guido, i'
, aspro, salace. ìacopone, 22-8 : la sua lengua tagliente, / più
di solito, ordinariamente. varchi, 22-8 : quantunque volte i folgori possenti, /