mai non mi rinfranco. pulci, 22-75 : a diliante in camera n'è ito
ha l'inerzia privata. pindemonte, 22-75 : bieco mirollo, e replicògli ulisse.
dello aver imitato chi falliva. varchi, 22-75 : a cui reputeresti tu, che
perciò dante, purg., 22-75 : ma perché veggi mei ciò ch'io
andarsene via, sottrarsi. pulci, 22-75 : e come e'vide rinaldo partito,
fer nettunno e irato fremere. ariosto, 22-75 : grande è il rumore, e
sedere alte come giudicatori. varchi, 22-75 : se tu... sedessi giudicatore
una sostanza impermeabile. magalotti, 22-75 : queste [barche] le cuciono.
. dante, inf., 22-75 : draghignazzo anco i volle dar di piglio
morta. dante, par., 22-75 : la regola mia / rimasa è per
contenuti ideali o morali. moravia, 22-75 : la religiosità di pasolini si riconosceva.
ohimè, tombe de'figli? savinio, 22-75 : chi e sibili. dal fondo
mediterranea femina dei porti. savinio, 22-75 : altra differenza tra russi e siciliani:
conoutilità. suoi creditori. varchi, 22-75 : « in questo non ho io »
occupazione. dante, pure., 22-75 : perché veggi mei ciò ch'io disegno
, funereo. g. contini, 22-75 : ripetendo 'maioresque cadunt altis de montibus
padova il gentilissimo volpi. leopardi, 22-75 : il garzoncel, come inesperto amante
soldati quasi per non sapere. salvim, 22-75 : né termine alcuno puoi trovare,