curva, incurvarla. iacopone, 22-63 : or vidisse sonare, che fa nel
tenuto al mio vivente. ariosto, 22-63 : bradamante pregò molto ruggiero / che
carattere molle, snervato. iacopone, 22-63 : or vidisse sonare, che fa nel
città disfatta. dante, inf., 22-63 : domanda... ancor,
scuola del passarotti a bologna. leopardi, 22-63 : queste dipinte mura / quei figurati
senso attenuato: ottenere. ariosto, 22-63 : bradamante pregò molto ruggiero / che
penetrato nella cute. iacopone, 22-63 : ròina secca, serrata / che pare
(il passo). varchi, 22-63 : cerber, che par che 'ngombre /
non ho mai dormito. varchi, 22-63 : tantal, morto di sete, /
picchiare, colpire duramente. pulci, 22-63 : rinaldo si scarmiglia col lione; /
, nemicandogli alla ragione. salvini, 22-63 : de'qua'tutti mai tanto non mi
non ne credo niente. magalotti, 22-63 : la polpa [dei cocchi di maldiva
retro. dante, purg., 22-63 : qual sole o quai candele / ti
aristotile. c. e. gadda, 22-63 : trovò gigetto con il piatto dei
, venire alle mani. pulci, 22-63 : rinaldo si scarmiglia col lione; /
ti stringon li pensier sottili. varchi, 22-63 : cerber che par che 'ngombre /
remoto ed arcaico. g. contini, 22-63 : che la 'commedia'sia l'unico
caggion nel suo rischio. varchi, 22-63 : cerber, che par che '
un arazzo). ariosto, 22-63 : bradamante pregò molto ruggiero / che le
idee. dante, purg., 22-63 : se così è, qual sole o