/ zotica, vii. idem, 22-51 : viene il vento recando il suon dell'
vieni i miei tormenti. leopardi, 22-51 : viene il vento recando il suon
dante, inf., 22-51 : mia madre a servo d'un segnor
che non sieno in loro. pulci, 22-51 : baron, che tu sia marte
quale è la prima forma. varchi, 22-51 : la forma del primo e sommo
la forma di dio. varchi, 22-51 : te [dio] nulla, fuor
la prosa con certi piedi. varchi, 22-51 : tu [o dio] con
naturale, più ovvio. magalotti, 22-51 : ci parve di dover risolvere, per
sterline. b. croce, iii- 22-51 : mentre esercitava quella che egli [il
: disgraziatamente, sfortunatamente. salvini, 22-51 : regnò sett'anni in molto aurea micene
a. pucci, cent., 22-51 : dandovi i fiorentini un badalucco,
centesimi. b. croce, iii- 22-51 : mentre esercitava quella che egli [il
stanziarsi. dante, par., 22-51 : qui è maccario, qui è romoaldo
seme ancora la predominerà ». idem, 22-51 : il frutto della fede è la
ecc. dante, par., 22-51 : qui è maccario, qui è romoaldo
). dante, purg., 22-51 : sappie che la colpa che rimbecca /
mia ben ti risponda. ariosto, 22-51 : quella... a piè rimase
di saper nove di franza. ariosto, 22-51 : quella ch'a piè rimase,
, una lampada). cieco, 22-51 : credevasi in un tratto poter spingere /
le staffe cavalcando. pulci, 22-51 : rinaldo staffeggiò del piè sinestro; /
civica o comunale). leopardi, 22-51 : viene il vento recando il suon dell'