il costrinse a rispondere. ariosto, 22-50 : il cavallier, perché da lei
e verrò alle corte. forteguerri, 22-50 : l'aperse [la porta]
deridono chi va diritto. ariosto, 22-50 : lei smontar nel prato / fece,
vederne 'l fondo degli entragni. salvini, 22-50 : abbruciati del tutto furo i fianchi
ordine. dante, par., 22-50 : qui son li frati miei, che
. dante, inf., 22-50 : mia madre a servo d'un segnor
ventri lati e ampli. pulci, 22-50 : in su la groppa / si ritrovò
viaggio, il cammino). berni 22-50 (ii-204): con bel parlare ingannavam
si agiti anche in fondo. magalotti, 22-50 : noi ne raccogliemmo alcuni fuscelli che
condizione. dante, purg., 22-50 : sappie che la colpa che rimbecca /
cinque, suonano le sei. leopardi, 22-50 : viene il vento recando il suon
: le palpebre. iacopone, 22-50 : palpetra reversate, pagono ensan guenate
ed era amico delle fatiche. pulci, 22-50 : rinaldo e diliante si rintoppa,
: qualunque, qualsiasi. varchi, 22-50 : essendo qual s'è l'una di
ostile 'di poeti satirici! savinio, 22-50 : ripenso allo sforzato, al falso
narici un odore. leopardi, 22-50 : viene il vento recando il suon dell'
discorrere, discutere nuovamente. magalotti, 22-50 : su'quali [fuscelli] discorso e
a. pucci, cent., 22-50 : avevavi una parte non murata; /
le labbra). iacopone, 22-50 : palpetra reversate, pagono ensangue- nate
. mancanza di notorietà. 1archi, 22-50 : non può toccar sufficienza a costui,
. c. e. gadda, 22-50 : la bagasciona, pur avvezza ai congiungimenti
repentina del ba montale, 22-50 : in certi momenti sentiamo che la sicilia
populismo ostentato e retorico. savinio, 22-50 : zacconi, che a suo tempo è