disio. idem, purg., 22-43 : allor m'accorsi che troppo aprir l'
ad una sì fatta osteria. forteguerri, 22-43 : in mezzo è collocato / un
non si può ridire. leopardi, 22-43 • qui di pietà mi spoglio e di
succidume carica e rilucente. forteguerri, 22-43 : per trenta miglia si dilata in
finocchio: in ultimo. pulci, 22-43 : disse con orlando: « odi,
invan ti nome / popol. leopardi, 22-43 : sprez- zator degli uomini mi rendo
pensosa e molto matta. la spagna, 22-43 : chi 'l contradice, sia
per la lordura del fatto. varchi, 22-43 : i malvagi rendono bene egual cambio
importanza politica. varchi, 22-43 : l'esser maestro del palazzo era anticamente
inoffensiva. -sostant. ariosto, 22-43 : disse a quella mesta: -io ti
nove anni. salvini, 22-43 : un novennio tessemmo a lor de'mali
-sf. atena. salvini, 22-43 : molti di loro mala morte / conseguirò
configurazione orizzontale; costeggiare. magalotti, 22-43 : le altre due [strisce],
, una carica). varchi, 22-43 : catullo, nobilissimo poeta, veggendo
riguardo or le fattezze tue. ariosto, 22-43 : se 'l giovine ancor non avran
). dante, par., 22-43 : tanta grazia sopra me relusse / ch'
certe enfiagioni chiamate scrofe. varchi, 22-43 : lo trafisse [catullo] con un
uovo forato e votato. savinio, 22-43 : nelle spoglie del gagà inglese,
: arrogante soza tavernara. iacobone, 22-43 : or so cusì avvilato / da una
, tutte quinquere- mi. varchi, 22-43 : onde catullo nobilissimo poeta, vergendo
cerchi. idem, purg., 22-43 : allor m'accorsi che troppo aprir l'