nostro le viste superne. petrarca, 22-4 : a qualunque animale alberga in terra,
, di bei modi. dante, 22-4 : sonetto, se meuccio t'è mostrato
l'onore del mondo. forteguerri, 22-4 : e di qui nascon quelle voci
ne le verdi campagne. ariosto, 22-4 : fra due montagne entrò in un
e arse ogni cosa. petrarca, 22-4 : 'l ciel accende le sue stelle.
fino in su le ciglia. varchi, 22-4 : e tal volta si distendeva
la tua verace immagine confissi. varchi, 22-4 : e confitti in terra gli occhi
scorridore. dante, inf., 22-4 : io vidi già cavalier muover campo,
. gregorio magno volgar.], 22-4 : questi due luminari del cielo [il
fuggendo verso il nostro palagio. ariosto, 22-4 : prima dar le spalle / a
un momento all'altro. leopardi, 22-4 : vaghe stelle dell'orsa, io
, per lo vano diletto. varchi, 22-4 : queste sono quelle, le quali
indisulubili edificii di babilonia. varchi, 22-4 : aveva le sue vestimenta di fila sottilissime
tali. dante, vita nuova, 22-4 (77): 1° rimasi in tanta
formato ridotto; trattatello. varchi, 22-4 : teneva costei nella sua mano diritta
fianco ed imbiancando i peli. casti, 22-4 : coraggio dunque, o prodi:
almeno. dante, vita nuova, 22-4 (77): però ch'io era
-con uso avverb. varchi, 22-4 : chinò malinconoso la fronte. -lamentoso
parlante. dante, vita nuova, 22-4 (77): io rimasi in tanta
pien di noia. varchi, 22-4 : non che liberino [le muse]
. a. pucci, cent., 22-4 : sentendo carlo sì malvage sorte,
dalle fauci aperte delle catedrali. moravia, 22-4 : a noi la folla non piace
stesse. dante, vita nuova, 22-4 (88): io mi ricopria con
rechi un po'di refrigerio. monti, 22-4 : quai cervi paurosi, i teucri
s. gregorio magno volgar.], 22-4 : i santi uomini...
rifl. dante, vita nuova, 22-4 (88): io rimasi in tanta
più pallida, più languida. moravia, 22-4 : il demagogo parla in piazza.
sole e l'altre stelle. petrarca, 22-4 : quand'io veggio fiammeggiar le stelle
folgore da san gimignano, vi-ii-156 (22-4 ): a la domane, al>arer del
arte nuova. g. contini, 22-4 : pensiamo quanto siano essenziali allo stesso