verso del sirio can. monti, 22-33 : primo lo vide / precipitoso correre
). dante, purg., 22-33 : la tua dimanda tuo creder m'avvera
scherz. superficie terrestre. varchi, 22-33 : aggiugni, che questo breve chiuso,
quaresima e'dì comandati. sacchetti, 22-33 : con gran diletto ha guardato li
dormire. g. m. cecchi, 22-33 : il disperarsi e 'l piagnere è
dar rilievo ai dipinti. leopardi, 22-33 : né mi diceva il cor che l'
, senza meta. ariosto, 22-33 : molto lor duol che per incantamenti,
lo cerco e il fuggo. leopardi, 22-33 : m'odia e fugge, /
d'allegrezza galla. la spagna, 22-33 : carlo si dispogliò fuor la schiavina
, chi siete? ». ariosto, 22-33 : tomaro ad iterar gli abbracciamenti /
vorrebbe perciò la guerra. forteguerri, 22-33 : son le belle donne come scale
sonno, conduceva le notti. petrarca, 22-33 : con lei foss'io da che
, io l'ho ucciso. leopardi, 22-33 : né mi diceva il cor che
computata tra le parti. varchi, 22-33 : di questa regione mondana tanto piccola
per uso domestico. savinio, 22-33 : se anche queste ultime speranze dovessero
, le proprie prerogative. varchi, 22-33 : vedi tu... quanto sia
e voi li rifiutate? savinio, 22-33 : dal 21 aprile anno xv, roma
balzare fuori. dante, infi, 22-33 : i'vidi, e anco il cor
-sfera celeste. varchi, 22-33 : tutto il circuito della terra, come
simile nico, contenuto umano. savinio, 22-33 : disgustati dal teatro a quello di
dove dimora ciascun mio pensiero! salvini, 22-33 : nave 10 non posseggo, /
in modo gigionesco. savinio, 22-33 : disgustati del teatro borghese, del suo
appunti o brevi annotazioni. montale, 22-33 : ma accanto a questi pochi libri,