/ acerbo e sconsolato. idem, 22-101 : quell'imago ancora / sospirar mi
del repudio si dava. magalotti, 22-101 : conosce tutti gli appelli, che vengono
[ecc.]. salvini, 22-101 : allora tutti gli altri ne perirò,
tutte le sue attenenze. magalotti, 22-101 : sono nove magistrati, i quali
(nel parlare). pulci, 22-101 : « qui si bisogna, astolfo,
richiamo. idem, par., 22-101 : la dolce donna dietro a lor mi
e fa men dure. leopardi, 22-101 : e quando pur questa invocata morte
che ingoiar mi fea. leopardi, 22-101 : quando pur questa invocata morte / sarammi
, comparire, apparire. pulci, 22-101 : deh, fa che questa lepre balzi
vivere nelle nuvole. pulci, 22-101 : tu hai il capo pien di grilli
tenere in poco conto, pulci, 22-101 : rispose astolfo: -tanti billi billi:
dell'erario; tesoreria. magalotti, 22-101 : il settimo [magistrato] è la
. -anche sostant. aretino, 22-101 : risolvonsi le notti e di poi risuscitano
al primo stato tomeran. aretino, 22-101 : tutte le cose...,
tuo dizion menar suo vita. aretino, 22-101 : se morono i secoli, se
di nuovo. \ aretino, 22-101 : se morono i secoli, se mancano
, sbardellati e awentatacci. pulci, 22-101 : tu hai il capo pien di grilli
(la comicità). savinio, 22-101 : dante maggio ha la comicità sinistra.
alla quale eravamo presso. pulci, 22-101 : perché pur trarci il vin con
sceglie i suoi legumi. savinio, 22-101 : i temi della sua [di fa-
aveva lo sguardo risentito. calvino, 22-101 : lui tommaso ficcava il pane nella
di cibi e bevande. salvini, 22-101 : or io / lo carezzai, e
, non omettendo nulla. pulci, 22-101 : perché pur trarci il vin con questi
di esecuzione di duetti. savinio, 22-101 : quanto all'associazione vanni-romigioli, essa,