cosa è il dividersi. leopardi, 21-34 : quando sovvienimi di cotanta speme,
infernale. dante, inf., 21-34 : l'omero suo, ch'era aguto
asino sarebbe ito a roma. berni, 21-34 (ii-172): non s'è
lavora del vin qualche sprazzo. pulci, 21-34 : rinaldo guarda quel viso cagnazzo,
dell'animo). forteguerri, 21-34 : con fronte corrugata e volto fermo,
ne saprei cavare costrutto. ariosto, 21-34 : il cieco suo desir, che non
suo costume. idem, par., 21-34 : per lo naturai costume, /
colpo. dante, purg., 21-34 : ma dimmi, se tu sai,
tutte farle a un tratto. ariosto, 21-34 : ma il cieco suo desir,
vedermi in su gli abbai. berni, 21-34 (ii-172): non s'è
-diffusamente, capillarmente. magalotti, 21-34 : la palla... fu aggiunta
. molecola, particella. magalotti, 21-34 : notisi che la palla g h fu
animali. dante, par., 21-34 : per lo naturai costume, / le
andare a la radice. cavalca, 21-34 : [u] padre...
volte il secondo. varchi, 21-34 : il secondo numero, cioè 25 a
schiena. dante, inf., 21-34 : l'omero suo, ch'era aguto
a un altro. ariosto, 21-34 : il cieco suo desir, che non
ho finito con lo spuntarla. montale, 21-34 : dàgli e rìdagli; picchia e
pozza aperta della letteratura. montale, 21-34 : dàgli e ridagli; picchia e ripicchia
il seguito del male. magalotti, 21-34 : avendo noi replicata quest'esperienza più
si stracca e cade. montale, 21-34 : dàgli e ridàgli; picchia e ripicchia
/ notte e giorno. montale, 21-34 : dàgli e ridàgli; picchia e
dopo una metamorfosi). forteguerri, 21-34 : malagigi ripiglia sua figura, / poiché
che ricompra la tua. montale, 21-34 : anche le lettere oggi mi schifano e
. c. e. gaada, 21-34 : quel signore milanese ha romanzato per
imperatore. c. e. gadda, 21-34 : un seicento lombardo, spagnolesco,
corpo). dante, inf, 21-34 : l'omero suo [del diavolo]
le tare della rettorica universitaria. montale, 21-34 : la letteratura in quanto 'pura'arte
bontempelli, 21-34 : l'uso del fumare costituisce la vera