abito. latini, rettor., 21-23 : nelle quali controversie adusandosi gli uomini
né aggravarsi addosso altrui. magalotti, 21-23 : questa ci volle dire che fosse
almanco instrumento di quelle. ariosto, 21-23 : e le mie luci eternamente ammorza
* immarcescibile '. cfr. plinio, 21-23 : « amarantho non dubie vincimur:
aggrava està terrestre salma. ariosto, 21-23 : poi con la spada da la immonda
leggerezza il corpo si congegne. magalotti, 21-23 : i corpi solidi, come verbigrazia
che si chiama doppia. varchi, 21-23 : trovansi ancora in questa grandissima e
di due toni. varchi, 21-23 : dalle cose dette si vede manifestamente
. suffumigio, fumigazione. salvini, 21-23 : fugherai delle serpi l'oltraggiosa / cocente
guardia. dante, inf., 21-23 : lo duca mio, dicendo « guarda
fuggirono chi potè o seppe. pulci, 21-23 : noi c'imbucammo, come e'
di vita ogni confino. ariosto, 21-23 : con la spada da la immonda
ricomperati dalle immonde vizia. ariosto, 21-23 : l'alma che sente il suo
inchinevole luogo di penitenza. magalotti, 21-23 : i liquori, forse per lo liscio
introdur l'altre figure. magalotti, 21-23 : i corpi solidi... s'
parturisce, nutrisce ed allieva. magalotti, 21-23 : noto parimente è l'alto e
. dante, purg., 21-23 : se tu riguardi a'segni / che
carico. -recipr. magalotti, 21-23 : i corpi solidi, come verbigrazia la
che dura non manda. * monti, 21-23 : tal dinanzi al pelide la sonante /
che si è già percorsa. montale, 21-23 : questo elenco non mi soddisfa del
{ c. e. gadda, 21-23 : dietro grate ingiuste e irremovibili,
alte strida. idem, par., 21-23 : qual savesse qual era la pastura
il ciel torna sereno. leopardi, 21-23 : mirava il ciel sereno, / le
, liscio, levigato. magalotti, 21-23 : al contrario i liquori, forse per
di coesione, incoerenza. magalotti, 21-23 : 1 liquori,...
e fatela stivar benissimo. magalotti, 21-23 : i corpi solidi, come verbigrazia la
stremo della sua vita. sacchetti, 21-23 : non istante molto e venendosi nelli stremi
volano. c. e. gadda, 21-23 : il caravaggio vide e dipinse il
per negligenzia lo intralasciava. cavalca, 21-23 : la nona stoltizia dell'iracondo è,