s. gregorio magno volgar.], 21-22 : cosi farà in verità quella ultima
appetito della sua malizia. idem, 21-22 : le sollecitudini, che in questa
casa tiene, si trastulla. sacchetti, 21-22 : e così fu discreto il basso
la misura e 'l pondo. magalotti, 21-22 : fu stimato bene applicare il pendolo
. cfr. festo, 120 (21-22 ): « aulas antiqui dicebant quas nos
auctumnus. cfr. festo, 120 (21-22 ): « au- tumnum quidam dictum
bacchetta del tamburo. casti, 21-22 : ecco un caribù parlamentario, / che
di salutare. idem, par., 21-22 : qual savesse qual era la pastura
si parli di lui. ariosto, 21-22 : che quando ancora io 'l celi a
conquiso chi ha so signoraggio. iacopone, 21-22 : segnore, tu l'hai creato
petto el cor mi raserena. ariosto, 21-22 : l'alma, che sente il
che si chiama sesquiterzia. varchi, 21-22 : trovansi ancora in questa grandissima e
liberale, anche riservato. sacchetti, 21-22 : così fu discreto il basso a questo
/ faticosa del mar. leopardi, 21-22 : d'in su i veroni del paterno
. g. m. cecchi, 21-22 : voi / volete ire a cercar de'
di giason. dante, inf., 21-22 : mentr'io là giù fisamente mirava
bel giardin fruttare. d. bartoli, 21-22 : terra che in cielo frutta a
il 21 maggio e ne esce il 21-22 giugno): in concorrenza con il termine
grato. dante, par., 21-22 : qual savesse qual era la pastura /
dio ricevuta, participare. ariosto, 21-22 : a che l'error nascondo / c'
, eccezionale, meraviglioso. cavalca, 21-22 : ineffabile e somma stoltizia è non
carico di ciambelle infilzate. magalotti, 21-22 : abbiamo fatto varie palline di metallo
s'inserirà la stanga febd. magalotti, 21-22 : abbiam fatto varie palline di metallo
o più grandezze variabili. varchi, 21-22 : per intervallo s'intende la proporzione
, meno affezionato. cavalca, 21-22 : questo sia comunemente a tutti lo
sento. dante, inf., 21-22 : mentr'io là giù fisamente mirava,
, sperone e pesi. magalotti, 21-22 : cosi è necessitato il pendolo [dell'
la toa gran crodelitate. ariosto, 21-22 : quando ancora io 'l celi a tutto
ad orare in loro prò? magalotti, 21-22 : e necessitato il pendolo dalla forza
malvagia electa di pigliare. cavalca, 21-22 : stolta cosa è perodio del nocente
forze, non di ostentarle. tommaseo, 21-22 : quel nerbo [nelle tragedie dell'
italiana », xxxi (1973), 21-22 . palamedèa, sf. ornit.
peccato a un peccatore. cavalca, 21-22 : perdona al prossimo tuo che t'offende
spreg.). montale, 21-22 : camoens. 'sonetti'. petrarcume.
, incendi e toilette dannose. cavalca, 21-22 : perdona al prossimo tuo che t'
caratterizzata da tale industria, intorno a 21-22 . 000 anni fa. = voce
esso suscitava la repulsione. montale, 21-22 : molti giorni fa lessi in biblioteca un
nervi. domenichi [plinio], 21-22 : dal sansuco fassene olio, che si
; annullare un piacere. cicco, 21-22 : tu ti vuoi uccider di tua mano
o inopportuno o incongruo. cavalca, 21-22 : gran grazia ci fa iddio quando ci
penitenti. dante, purg., 21-22 : se tu riguardi a'segni / che
tentazione, al peccato. iacopone, 21-22 : segnore, tu l'hai creato /
iii: verso il solstizio d'estate (21-22 giugno), se l'atmosferaè favorevole,
s. gregorio magno volgar.], 21-22 : quando la tempesta viene dal mare
e santa vita familiare. montale, 21-22 : papini. 'la paga del sabato'
; non impegnativo. landolfi, 21-22 : le frasi da snocciolare potevano, addirittura