degnò la man superba. idem, 20-95 : grida il crudel, ch'a l'
or carolare a schiere. marino, 20-95 : si ritragge da capo, innanzi
o porti arme senza licenza. marino, 20-95 : si ritragge da capo, innanzi
casualmente in un luogo solo. magalotti, 20-95 : a odorarla cori in massa,
male. dante, inf., 20-95 : prima che la mattia di casalodi /
col naso mozzo. cavalca, 20-95 : questa cotal legge sì s'osserva fra'
si colga in fiore. magalotti, 20-95 : passar la mattina a levata di
e guadagnai da trenta bastonate. pulci, 20-95 : colla lancia si scontrò con quello
intensamente, cupidamente. aretino, 20-95 : mi impregnavano con gli occhi nel
-anche: reso euforico. cavalca, 20-95 : della qual risposta li predetti cittadini
un biondo dorato. aretino, 20-95 : mia madre,... rivoltatomi
superbia. dante, inf., 20-95 : già fuor le gente sue dentro più
ci ho messo sale. magalotti, 20-95 : la boccia era la medesima che
o anche fantastico). aretino, 20-95 : guardandomi fissi, parevano quelli animali
di min. mostrétta. aretino, 20-95 : mia madre saputa volse fare un
spirto amoroso. dante, purg., 20-95 : quando sarò io lieto / a
le più dure esperienze. bartolini, 20-95 : l'abito portato / con un nodo
, rendere noto. cavalca, 20-95 : molto stupefatti e malcontenti, tornando
ritorna al primo stato. aretino, 20-95 : -che facevi tu mentre ti miravano?
però febbre né altro male. aretino, 20-95 : io, alzato un pocolino la
, che dicesi anche fondigliuolo. magalotti, 20-95 : la boccia era la medesima che
far tanta ingiuria a ferraù? tasso, 20-95 : grida il
gli chiede come stia. aretino, 20-95 : si ricreavano a vedermi come i furfanti
. - anche sostant. aretino, 20-95 : standoci così, mia madre saputa volse
ma schietti e semplici. aretino, 20-95 : standoci così, mia madre saputa volse
: c. e. gadda, 20-95 : l'antico paganesimo campano, il memoessi
impiastricciamento di cosmetici. aretino, 20-95 : fattomi lavare il viso con certa sua
soffrire. c. e. gadda, 20-95 : il 'barbiere di siviglia'1782 pietroburgo
, critica. l. salviati, 20-95 : non tanti zufolamenti: ché quei poltroni