vidi poi. idem, purg., 20-70 : tempo vegg'io non molto dopo
fa male al cuore. papini, 20-70 : ma l'angelo caduto...
caposaldo. dante, inf., 20-70 : siede peschiera, bello e forte arnese
un panno di lana. marino, 20-70 : e de la balleria di quelle schiere
cani dall'ima parte. boccaccio, 20-70 : l'arco e 'l turcasso prese,
'l carbone. l. salviati, 20-70 : egli è un pezzo ch'io m'
corpo e '1 core! tasso, 20-70 : ma da rinaldo e da goffredo
camera, se non voi? marino, 20-70 : allor vaghe donzelle in varie mostre
ponere nel libro distesamente. cieco, 20-70 : quel salvo sarà che non sostiene
battano il fianco. forteguerri, 20-70 : disteso pel bosco e ruminante /
sposare una straccioncella come te. bontempelli, 20-70 : sospettai che la buona figliuola pensasse
la fiorita al campanile. marino, 20-70 : allor vaghe donzelle in varie mostre /
forza. dante, inf., 20-70 : siede peschiera, bello e forte arnese
- anche al figur. aretino, 20-70 : parve uno abate impastato che scaricasse
piangerà con questi insieme? ariosto, 20-70 : vientene insieme / con noi,
nasce l'aprile. b. corsini, 20-70 : i rapidi torrenti / rompon gl'
suon di mie parole? bartolini, 20-70 : deh, vecchi risecchi, / conservate
l'aria voluto quela lanza. aretino, 20-70 : nel letto poi, le contava
modo inadeguato. tasso, 20-70 : al mal difeso carro egli fa scorta
: tedioso, noioso. aretino, 20-70 : standosi costei in sì maninconica vita,
, ove si trova. cavalca, 20-70 : animato e provocato a meglio, con
cercato occiderlo ha commesso. tasso, 20-70 : da rinaldo e da goffredo è morta
morti. dante, purg., 20-70 : tempo vegg'io non molto dopo
partite di leggiadra moresca. marino, 20-70 : allor vaghe donzelle in varie mostre
fare a meno. cavalca, 20-70 : mai nullo peregrino e ospite m'uscl
. a. pucci, cent., 20-70 : mille du- gensettantasei nomati, /
tristezza degli empi affanni. cavalca, 20-70 : non permisi mai che 'l potente
quivi valentissimamente si sforzava. cavalca, 20-70 : subitamente lasciando ogni cosa in transatto
protettore da'cittadini. filippo degli agazzari, 20-70 : santo sebastiano, che è padrone
per le proprie azioni. cavalca, 20-70 : beato è, o signore iddio,
brighegiare, pazegiare, gridare. aretino, 20-70 : quasi ogni mese ivi si combattea
fosse partito in due parti. aretino, 20-70 : questo suo marito si chiamava «
o iron.). aretino, 20-70 : il dì degli abbattimenti si mostrava in
e san za autoritade. cavalca, 20-70 : non permisi mai che 'l potente
come gesto apotropaico). aretino, 20-70 : quasi ogni mese ivi si combattea,
per loro, scalcata. cavalca, 20-70 : se fui posto a giudicare alcuna cosa
una prop. subord. cavalca, 20-70 : si studiava di crescere in virtù,
. - anche sostant. aretino, 20-70 : con quella propria ingordigia che si
, gongolare. aretino, 20-70 : dato due giravolte per lo steccato a
sonava alf ombre recenti. forteguerri, 20-70 : disteso pel bosco e ruminante /
del romore. l. salviati, 20-70 : non mancar tu d'andare infino
cappuccio del mantello. aretino, 20-70 : la scapperùccia di broccato di argento
ché disegnava sopra ferrara. aretino, 20-70 : questo suo marito si chiamava il 'conte'
dispiace a dio? l. salviati, 20-70 : egli era come il carbone,
facelle seminando fuoco. b. corsini, 20-70 : i tizzi allongò da quel paese
offende e disinor non cura. cavalca, 20-70 : se fui posto a giudicare
gruppo o famiglia. cavalca, 20-70 : dopo le predette cose panuzio sopravvisse
tessu- to). aretino, 20-70 : il dì degli abbattimenti si mostrava in
le sue spoglie. b. corsini, 20-70 : i tizzi che i bitumi a far
la folle a fiata. cavalca, 20-70 : subitamente [il signore] lasciando ogni
-anche come sm. aretino, 20-70 : nel letto poi, le contava le