appresta, prepara. salvini, 20-61 : menollo al gabinetto del quartiere /
belle. idem, inf., 20-61 : suso in italia bella giace un laco
. il che feci. tasso, 20-61 : ei si tramuta in vólto un cotal
. dante, par., 20-61 : e quel che vedi nell'arco declivo
a indicare scarsità. ariosto, 20-61 : pur ci passano alcuni, ma sì
tempo e'divenne liquido. tasso, 20-61 : noto a più segni, egli è
d'aragona. dante, purg., 20-61 : la gran dota provenzale / al
di una forte passione. tasso, 20-61 : noto a più segni, egli è
/ divenni un giel. tasso, 20-61 : ei si tramuta in volto un cotal
e vezzegg. gengivétta. magalotti, 20-61 : si viddero... sulle gengive
). dante, inf., 20-61 : suso in italia bella giace un laco
da fare, preoccuparsi. cavalca, 20-61 : con molti prieghi il ritrasse che non
averlo molto sviluppato. aretino, 20-61 : secondo il naso, lo debbe avere
, ecc.). aretino, 20-61 : io mi storco, e faccio vista
i folliate. dante, inf., 20-61 : suso in italia bella giace un
in fonde. forteguerri, 20-61 : aperse l'uscio, che mal chiuso
ritenne in sua corte. guittone, 20-61 : male san dir; ma non già
compierel'atto sessuale insieme. aretino, 20-61 : sorella, se i nostri mariti mangerebbeno
mela molto profumata. aretino, 20-61 : saziateci di una cenetta di mille frascherie
morte della reina maria. magalotti, 20-61 : queste gengivette,... o
parte del corpo). leopardi, 20-61 : mano offertami / candida ignuda mano
pericoloso, rischioso. aretino, 20-61 : io mi storco e faccio vista di
ingrediente di determinati piatti. aretino, 20-61 : saziateci di una cenetta di mille frascherie
: membro virile. aretino, 20-61 : la pecora, che non avea naso
-porrofico, condiloma. aretino, 20-61 : sfoderò il suo piedi-di-trespolo con la
-anche: moschiera. aretino, 20-61 : alzò la portiera e venne dentro sanza
— stulla. cavalca, 20-61 : diventarono migliori di molti che aveano
de la lor provanda. aretino, 20-61 : si mandò la provenda al maestro
totti. dante, purg., 20-61 : mentre che la gran dota provenzale /
dal sale e dagli acidi. alvaro, 20-61 : si ricordava di quando egli,
mandar fuora il fiato. magalotti, 20-61 : queste gengivette... o guaine
bocche lasciate senza rastelliera. magalotti, 20-61 : si ridderò bene, poco di
, dai baffi). aretino, 20-61 : la pecora... dando poca
c. e. gadda, 20-61 : o forse gli impuri navigatori della
ordinanza le sue genti. forteguerri, 20-61 : aperse l'uscio, ché mal chiuso
-spreg. scarsellàccia. aretino, 20-61 : prese per il migliore tirarsi in sul
(la morte). ariosto, 20-61 : pur ci passano alcuni, ma sì
-in un contesto osceno. aretino, 20-61 : la pecora, che non avea naso
iperb.). cavalca, 20-61 : non potendo sostenere la puzza che di
trovai terra deserta. forteguerri, 20-61 : aperse l'uscio, che mal
infernale). dante, infi, 20-61 : suso, in italia bella giace un
ricordi di una famiglia senese, 20-61 : due soldi per la decima di
sua parte). cavalca, 20-61 : portarono seco un garzone figliuolo d'un
ventriglio degli uccelli. aretino, 20-61 : saziateci di una cenetta di mille frascherie
e all'ippica. savinio, 20-61 : per una città così civettona come parigi