angoscia. dante, inf., 20-6 : io era già disposto tutto quanto /
anno che nel ciel salisti. ariosto, 20-6 : e l'anno è ormai ch'
, scudo). fiore, 20-6 : nel giardin me n'anda'tutto 'n
lagrime. idem, inf., 20-6 : io era già disposto tutto quanto
folgore da san gimignano, vi-11-154 (20-6 ): ed ogni venerdì gran caccia e
un falò. l. salviati, 20-6 : divise, come vedete, solamente da
. g. m. cecchi, 20-6 : -a me par sempre mai di dar
il capo. rustico, vi-1-150 (20-6 ): li suo'cavegli farìan fin
fica e la strugge. magalotti, 20-6 : gli accorti lavoratori, come si
tema si volge in disio. tedaldi, 20-6 (53): quando il bel
villana. g. m. cecchi, 20-6 : i'mi sento gagliardo / com'
. gregorio magno volgar.], 20-6 : noi diciamo padri degli eretici coloro i
tessuto argento. b. corsini, 20-6 : vansi i fabri nell'opere avanzando,
. g. m. cecchi, 20-6 : a me par sempre mai di dar
fornita. g. m. cecchi, 20-6 : i so / quando tu hai
. g. m. cecchi, 20-6 : i mi sento gagliardo / com'una
molto grato al pontefice. forteguerri, 20-6 : in compagnia sì grata / or
g. m. cecchi, 20-6 : l'amicizia nostra / cominciò si
, con valore iperbolico. peri, 20-6 : per tutto de la terra il denso
. g. m. cecchi, 20-6 : -l'amicizia nostra / cominciò si può
anno che nel ciel salisti. ariosto, 20-6 : l'anno è ormai ch'io
amata. g. m. lecchi, 20-6 : tu puoi star poco a compor
con caterratte. dante, purg., 20-6 : mossimi; e 'l duca mio
mura. dante, purg., 20-6 : come si va per muro stretto a'
bontade fresco. latini, rettor., 20-6 : non cono- sceano [gli uomini
passargli per la fantasia. campailla, 20-6 : un'ombra è de la terra
quella in parte alcuna derogare. petrarca, 20-6 : trovo peso non da le mie
ma eziandio le latin e. tommaseo, 20-6 : fu provvido ordinamento, per dimostrare
al volto. dante, inf., 20-6 : io era già disposto tutto quanto
(di luci). linati, 20-6 : al di là si vedevan boschi e
forme erronee e improprie. petrarca, 20-6 : trovo peso non da le mie braccia
possibilitade. dante, vita nuova, 20-6 (84): questo sonetto si
/ impetuosa gli argini. leopardi, 20-6 : i dolci affanni, i teneri /
a lui. b. corsini, 20-6 : adrian fini, il protomastro /
avventata. latini, rettor., 20-6 : non sapeano [gli uomini primitivi]
la moglie, ripudiarla. aretino, 20-6 ^: il marito, che non volea
. dante, par., 20-6 : lo ciel, che sol di lui
-fendere violentemente l'aria. peri, 20-6 : surgon trattate da le man più degne
fo cte. gadda, 20-6 : guarda che scherzo. nella mia bor
di latte ha tonde. campailla, 20-6 : eterno ivi de'fior sui prati è
quando tutti entrarono in cammino. tasso, 20-6 : come vede spuntar l'aureo mattino
quale stretta teneva. storia di stefano, 20-6 : alora zexaro, con la mente
rasente. dante, purg., 20-6 : come si va per muro stretto a'
. c. e. gadda, 20-6 : -guarda che scherzo. nella mia borraccia
guai. g. m. cecchi, 20-6 : s'tu fussi ne'mie'piedi
di una crosta trasparente. magalotti, 20-6 : conciosiacosaché per troppo lungo tempo dimorandovi
opera. g. contini, 20-6 : questa 'zona'della poesia montaliana..
– anche sostant. prudenzani, 20-6 : solazzo nel principio fe'dimoro / con
. letter. parigino. savinio, 20-6 : nella città che galleggia e non s'