intorno. dante, par., 20-43 : dei cinque che mi fan cerchio
simil. dante, par., 20-43 : dei cinque che mi fan cerchio
a comporre. varchi, 20-43 : il termine è un segno costitutivo della
menare colpi all'impazzata. berni, 20-43 (ii-154): cavalli e gente innanzi
l'altra gentilezza insieme. ariosto, 20-43 : ma ben sarei di tigre più arrabbiata
: sorvegliarlo. d. bartoli, 20-43 : per la poca guardia, che di
sono d'alcuna importanza. aretino, 20-43 : letta la novella, ripiego la
autorevole e influente. cavalca, 20-43 : dicendo allo 'mperadore come volea andare
del grano in pisa. cavalca, 20-43 : quel gentiluomo, vedendosi guarito,
nel mondo non s'usa. cavalca, 20-43 : avvegnaché non sapesse in prima
vile e più cattivo. cavalca, 20-43 : i monaci... toro reputano
malo. dante, purg., 20-43 : io fui radice de la mala pianta
, contraccambiare. aretino, 20-43 : le pongo le gambe in su le
parte non pen- dessino. tasso, 20-43 : quasi in quel punto in fronte egli
bontade in lei multiplica. cavalca, 20-43 : questa vita è un'ombra che passa
quivi da maggior nomi. tommaseo, 20-43 : altrimenti, la predicazione del battista tornava
proprio di tale lingua. cavalca, 20-43 : avvegnaché non sapesse in prima niente
genia. dante, purg., 20-43 : io fui radice de la mala pianta
- anche assol. pulci, 20-43 : né anco orlando le risa sostenne,
e aiutata; raccomandazione. cavalca, 20-43 : udendo la fama di barione,.
detto david. idem, purg., 20-43 : 10 fui radice de la mala
un animale. dante, inf, 20-43 : vedi tiresia, che mutò sembiante /
corpi morti si riempieano. cavalca, 20-43 : a suo [di barione] esemplo
e seco il dì conduce. aretino, 20-43 : letta la novella, ripiego la
. e con antifrasi. aretino, 20-43 : rimasa sola, apro il libricciuolo per
mostacciate da cristiani. l. salviati, 20-43 : chi mi tien ch'io non
di un cavallo). cavalca, 20-43 : avea [il cammello] gli occhi
. digrignare i denti. cavalca, 20-43 : essendo sparta la sua fama per diverse
calpestavano la sua dolce terra. arbasino, 20-43 : ma se si voltano le spalle