, ecc.). cavalca, 20-263 : oimè, eufrosina, chi ha toccata
-anche sostant. aretino, 20-263 : pippa, egli è il diàscane il
lui. * • aretino, 20-263 : ella vi andò: e quando credette
pur bene la minestrina. aretino, 20-263 : caso che io migliori punto, farò
sono nobilissimi e divini. cavalca, 20-263 : tu ornamento di casa nobilissimo,
, ecc.). cavalca, 20-263 : tu ornamento di casa nobilissimo, tu
si sentiva male. aretino, 20-263 : le padroni dei signori de le case
volea vituperar tanta bellezza. aretino, 20-263 : qual paterina giudea sofferirebbe che si
. ant. riconsegnare. cavalca, 20-263 : ecco oggimai questi sia tuo figliolo e
poi rav- vizzolare spesso. aretino, 20-263 : lo scariotto ne seppe più,
, ai propri congiunti. cavalca, 20-263 : questi sia tuo figliuolo e discepolo:
scale bene e diligentemente. aretino, 20-263 : tosto che si udì il tocche ticche
e per grazia conventata. aretino, 20-263 : qual paterina giudea sofferirebbe che si
(un discorso). aretino, 20-263 : « caso che io migliori punto,