selvatica di queste terre. papini, 20-240 : e sapeva che aveva fame e
grattacapi e disagio. magalotti, 20-240 : il ciel mi guardi, che io
e preparano delusioni fierissime. papini, 20-240 : una fiera sete lo tormentava e
. / ora è galanteria. magalotti, 20-240 : non piglio il signor conte se
simil. e scherz. magalotti, 20-240 : tanto basta, secondo gl'indulti più
inurbanamente e con disprezzo? mazzini, 20-240 : non potemmo più frenarci e diemmo ambedue
natura e contro natura. aretino, 20-240 : quale è più gran vituperio che scorgere
altra che spaventariano desiderio. idem, 20-240 : oh che pericolose bestie, oh che
(un uomo). cavalca, 20-240 : l'uomo che ha moglie non si
musici, piangeva inconsolabilmente. magalotti, 20-240 : il ciel mi guardi che io
e la vulva. aretino, 20-240 : quale è più gran vituperio che scorgere
con alcuna palla de pegola. aretino, 20-240 : gli uomini... son
anche assol. aretino, 20-240 : che rozza, che vacca, che
corpo sudicia e repellente. aretino, 20-240 : essi dicano: « io fui due
altra); confabulare. cavalca, 20-240 : vedendo e considerando questo santissimo che
aretino, 20-240 : quale è più gran vituperio che scorgere
. -ruvido. aretino, 20-240 : essi dicano: « io fui due
de la dolce chiostra. cavalca, 20-240 : un giovane d'alessandria rapì una
lo rasore sotto il mantello. aretino, 20-240 : le tristizie degli sputa-infemi e mangia-paradisi
cospetto di tutta cristianità. aretino, 20-240 : gli uomini che fanno miracoli con
cravatta di seta bianca. linati, 20-240 : era uno di quei vecchiarelli tipici
tesser state vinte e soggiogate. aretino, 20-240 : saltano poi in quell'altra dicendo
a la mia celeste scorta. cavalca, 20-240 : chi e sicurtà, e
scudata: tartaruga. aretino, 20-240 : quale è più gran vituperio che scorgereuna
-l'ostia consacrata. cavalca, 20-240 : uscivano della chiesa e stavano di
gran piacere circa tre volte. aretino, 20-240 : saltano poi in quella altra,
a castità e pudicizia? aretino, 20-240 : saltano poi in quella altra,
abia fatto! ». aretino, 20-240 : saltano poi in quell'altra [bigoncia
agguagliare a un sacco. aretino, 20-240 : io fui due dì fa a toccar