. avvolgersi a matassa. magalotti, 20-231 : le foglie della pianta, le quali
più del dovere attaccaticcio. magalotti, 20-231 : tra filo e filo, e
che di me li doglia. cavalca, 20-231 : non fare micidio. pietro de'
puntelavano da ogni lato. magalotti, 20-231 : la facilità di crescer questo peso,
ultimo respiro, spirare. cavalca, 20-231 : andava a vedere seppellire li morti
privazioni o sacrifizi. cavalca, 20-231 : il patriarca... maravigliossi molto
disonestissima e intollerabile. aretino, 20-231 : il ser bestia va, spendacchia e
misericordioso il se- gnore. cavalca, 20-231 : pregò lo misericordiosissimo iddio che per
grande mortalità di bestie. cavalca, 20-231 : avvenendo mortalitade in alessandria, andava
tale festività. cavalca, 20-231 : facevano fare per lui tre volte
san za più scosse. cavalca, 20-231 : pregasse iddio che gli salvasse un
m'ha fatto puttana? aretino, 20-231 : la signora... gli porge
la carmosina lietamente recevuta. aretino, 20-231 : uno scolare, afinato ne le capestrarie
(un naso). linati, 20-231 : sotto al cappelluccio di panno si vedono
. in incognito. aretino, 20-231 : uno scolare, afinato ne le capestrarie
in lingua spagnola. aretino, 20-231 : la signora, fattasigli incontra,.
prolunga in un manico. magalotti, 20-231 : le quali [foglie], infradiciato
-anche assol. aretino, 20-231 : lo scolare accenna colui, che n'
per lo più ripetuto. aretino, 20-231 : il nunzio trotta via e giunto a
e una trama. aretino, 20-231 : la signora... squadra come
può suo cure disacerba. aretino, 20-231 : pareva che ogni cosa gli puzzasse,
pari valore). aretino, 20-231 : lo scolare accenna colui che n'è