piaceri di pericon fare. idem, 20-17 : però s'ell'esce mai fuor dello
. landino [plinio], 20-17 : col vino fa [l'anice]
. g. m. cecchi, 20-17 : sì fatte genti / sono come 'l
la psicologia degli affetti. bontempelli, 20-17 : le danzatrici erano tutte signorine della più
bella o virtuosa. guittone, 20-17 : lei che 'n terra è dea /
gioco ricco di meraviglie. bontempelli, 20-17 : le danzatrici erano tutte signorine della
pensier virginei / solo pingea. leopardi, 20-17 : piansi spogliata, esanime / fatta
suo sete il confine. magalotti, 20-17 : il suco, che se ne spreme
illuminazione particolarmente intensa. bontempelli, 20-17 : la sala brulicava di contorcimenti maliosi
g. m. cecchi, 20-17 : vi sono stracca; i'non mi
appiccare. g. m. cecchi, 20-17 : -siete voi stracca? -e di
, intonacato con calcina. aretino, 20-17 : erano... così male incalcinate
ferita). cavalca, 20-17 : or non possono infracidire i corpi de'
figur. dante, par., 20-17 : i cari e lucidi lapilli / ond'
irreprensibilmente, intemeratamente. cavalca, 20-17 : fuggendo ogni studio di vana scienza,
oro o dorate. cavalca, 20-17 : voi portate li vestimenti ornati, e
perverso, peccatore. iacopone, 20-17 : quanno alcun mio parente, oi amico
si posson nettamente torre. cavalca, 20-17 : non era grave ai suoi parenti
la man d'artù. cavalca, 20-17 : molti altri discepoli degli apostoli, vendendo
ad animali). cavalca, 20-17 : come furono giunti i lioni al corpo
tra la perduta gente. cavalca, 20-17 : vieni dipo'me e seguitami, e
nero. domenichi [plinio], 20-17 : il git alcuni greci lo chiamano
suo beneficio quaggiù a noi. cavalca, 20-17 : voi portate li vestimenti ornati e
, perduta tormenta. l. salinoti, 20-17 : chi avrebbe mai pensato che sotto
/ noia pallida e morte. bontempelli, 20-17 : le signore seguivano il gioco con
un'educazione determinata. cavalca, 20-17 : antonio, nato di nobili e religiosi
l'onite. domenichi [plinio], 20-17 : l'origano, il quale nel
che le leggi dicono. cavalca, 20-17 : ascoltando diligentemente quello che si dicea
comune benefizio a ciascuno. aretino, 20-17 : si potea vedere ciò che si
sì vana come la sanese? cavalca, 20-17 : or non possono infracidire i corpi
alcuna e di conforto. aretino, 20-17 : mi lasciava guidare da lui come lo
palagio / là 'v'eravam. cavalca, 20-17 : hanno gli grandi palagi di marmi
palmenti, ancora imbroncio. bontempelli, 20-17 : le signore... mangiavano a
« non darebbe ». cavalca, 20-17 : in verità vi dico che se
di questa vita). cavalca, 20-17 : passati già di questa vita lo padre
fem mine. cavalca, 20-17 : signor mio, senza la cui prove-
e fermezza nel perseverare. aretino, 20-17 : quella medesima pacienza, che ci ha
, di un privilegio. cavalca, 20-17 : perdonate, pregovi, perdonate almeno
. domenichi [plinio], 20-17 : il piperite, il quale chiamammo ancora
letto. domenichi [plinio], 20-17 : se s'appiccano [i semi
legge il suo regno. cavalca, 20-17 : se iddio mi mettesse al partito,
ma in parte spontanea. cavalca, 20-17 : per reverenza dei suo padre paolo
ni bo, ni ronzone. cavalca, 20-17 : molti altri discepoli degli apostoli,
prasion chiamano. domenichi [plinio] 20-17 : l'origano, il quale nel
diede a'poveri tutto. cavalca, 20-17 : molti altri discepoli degli apostoli,
-anche: minore. cavalca, 20-17 : essendo ancora in etade puerile, inspirato
malamente. domenichi [plinio], 20-17 : impiastrano d'esso [anice] ancora
, suora, ecc. aretino, 20-17 : solamente il baccelliere rimase meco:
corrente che ci ributtava. forteguerri, 20-17 : ma sorge un vento così infuriato /
passioni. latini, rettor., 20-17 : questo vizio ne conduce a diside-
(il vento). forteguerri, 20-17 : ritorna spaventato al nuoto / il cavallo
.: ringhiare. cavalca, 20-17 : come furono giunti i lioni al corpo
oscena: membro virile. aretino, 20-17 : egli, presami per quella mano con
invilì assai. l. salviati, 20-17 : lo veggo, gozzo, che tu
l'erogazione di denaro. ariosto, 20-17 : finita che d'accordo è poi la
occhi. c. e. gadda, 20-17 : com'è che lei, mattina e
piperite. domenichi [plinio], 20-17 : il piperite, il quale chiamammo ancora
culturale, ecc. giulio strozzi, 20-17 : spira lascivia in un l'abito e
svia l'umana famiglia. cavalca, 20-17 : fuggia l'usanza e le compagnie de'
una paralisi. dante, inf, 20-17 : forse per forza già di parlasia /
erotico, godimento sessuale. aretino, 20-17 : solamente il baccielliere rimase meco, che
movementi de dolor. dante, inf, 20-17 : forse per forza già di parlasia
, se tu loro abbandoni. cavalca, 20-17 : essendo ancora in etade puerile,
povarissimo e morto mendico. aretino, 20-17 : la morbidezza sua avrìa vinto quella