accoglie d'infiniti guai. tasso, 20-142 : ciò che ti vien da l'indiche
da lui del 1564. magalotti, 20-142 : in un'arringa fatta in parlamento
colombe o altro comperava. tasso, 20-142 : ciò che ti vien da l'indiche
sé. idem, par., 20-142 : a buon cantor buon citarista / fa
, / azzardi tanto poco. leopardi, 20-142 : anzi d'altrui le tenere /
indica pietra il ferro fura. tasso, 20-142 : ciò che ti vien da l'
del dolor s'invoglia. tasso, 20-142 : il ciel non diemme / animo tal
nutrico, et ardo. ariosto, 20-142 : dove l'avea veduta domandolle /
non battesti mai '. tasso, 20-142 : me l'oro del mio regno e
andava l'avolo alla cerca. tasso, 20-142 : ciò che ti vien da l'
istaio di noci dailui. cavalca, 20-142 : ciascuno procurava alcuna coserella da mangiare
] non potrebbe operare. cavalca, 20-142 : e '1 tempo loro così
di tale pianta. cavalca, 20-142 : ciascuno procurava alcuna coserella da mangiare
, prillavan come fusi. landolfi, 20-142 : è inutile, se non sei mia
grandi qualità personali. cavalca, 20-142 : furono simigliantemente sette altri robatissimi
pesa. idem, purg., 20-142 : qui fu innocente l'umana radice;
se spande per amare. cavalca, 20-142 : figliuolo mio, io fui rapito al
sue, ma senza stringerla. alvaro, 20-142 : lavorava col piede a rattenere le
meta. dante, purg., 20-142 : poi ripigliammo nostro cammin santo,
abbellivan con mutui rai. bontempelli, 20-142 : ritornare lo sguardo dalle sfere celesti
mezzo di un missile. bacchelli, 20-142 : occorre che il capitano si prepari e
riscalda tale locale. comisso, 20-142 : eravamo nella cosiddetta stua, che altro