puntellare. l. salviati, 20-122 : colla tua matrigna me ne scesi giù
confarsi, addirsi. ariosto, 20-122 : sì ben -disse zerbin -teco s'assesta
, e lodava e vituperava. tasso, 20-122 : giunge ella in tanto in chiusa
altezza o di ampiezza. magalotti, 20-122 : una vista terminata da una degradazione
questo benefizio dal sacerdozio. papini, 20-122 : colla parola parlata e scolpita domesticarono
l'essenza è, sussiste. leopardi, 20-122 : so che natura è sorda,
peccar ne la vita. forteguerri, 20-122 : vuole il signor questa uguaglianza: /
professione. dante, inf., 20-122 : vedi le triste che lasciaron l'ago
d'un pulviscolo lucente. bontempelli, 20-122 : d'un tratto con duro ansimar
sua noia. dante, inf., 20-122 : vedi le triste che lasciaron l'
mio ragionare. l. salviceli, 20-122 : mal aggi tu, trappola, con
il lampeggiare del bronzo. bontempelli, 20-122 : al primo lampeggiare dell'acqua fui
proietta all'esterno. bontempelli, 20-122 : c'è chi sostiene che nelle pubbliche
minori: lettorato. cavalca, 20-122 : il vescovo irato... dispuose
non preoccuparsi. ariosto, 20-122 : sì ben... teco s'
basso di don abbondio. mazzini, 20-122 : una associazione politica...
risentimento, ecc. aretino, 20-122 : si udiva fra loro un sospirare
di un piccolo anello. tasso, 20-122 : giunge ella [armida] intanto
. fessura, anfratto. bartolini, 20-122 : corse dietro a ramarri, a lucertole
). -nastrétto. aretino, 20-122 : infra tutti si stavano in paradiso,
sfoderarono solamente e brandirono. magalotti, 20-122 : il primo riposo che abbia la
a tutta briglia il caccia. tasso, 20-122 : si drizza ov'ella fugge,
ricevere da lui perdonanza. forteguerri, 20-122 : se da l'offeso dio vuoi perdonanza
: impietosirsi. aretino, 20-122 : -la ancroia non fu sì cruda.
chiego battezarmi a gesù cristo. ariosto, 20-122 : -sì ben - disse zerbin -teco
oro o tutti negri. aretino, 20-122 : qualche volta mi ritrovava x amorosi
cristiana. dante, purg., 20-122 : dianzi non era io sol; ma
, piluccando, ruspando. bartolini, 20-122 : corse dietro a ramarri, a
, malvagia o disonesta. cavalca, 20-122 : o isciagurato e pieno d'ogni impuritàe
. che provoca fastidio. aretino, 20-122 : dato una giravolta, trovando la porta
in un ambiente. aretino, 20-122 : dopo i sospiri, nascevano alcuni gridetti
. dante, inf., 20-122 : vedi le triste che lasciaron l'ago
deltanime buone de'morti. forteguerri, 20-122 : se dall'offeso dio vuoi perdonanza
stracci: a frammenti. aretino, 20-122 : qualche versetto cantato a stracci, per