e non di lei fratello. idem, 20-11 : ai figli degli adulteri conviene /
anno. pucci, centil., 20-11 : incominciando nel calen di maggio,
miraron gli occhi miei. idem, 20-11 : ma qual sòn porla mai salir
acqua. landino [plinio], 20-11 : l'appio ha grazia nel vulgo,
grazia. idem [plinio], 20-11 : l'erba detta olusatro, el
arcavoli. g. m. cecchi, 20-11 : il bisavolo / de l'avol
come lupo famoso. boiardo, 1- 20-11 : ciascun gigante è grande oltra misura /
. -bolliciàttola. magalotti, 20-11 : da una spruzzaglia di bolliciattole venute
dotta, lat. bunion (plinio, 20-11 ), dal gr. poùv'.
si fuggì a sue castella. tasso, 20-11 : quando appressa il nemico, e
ché ci faresti scandolo. ariosto, 20-11 : le case lor trovaro i greci piene
gioco e d'ogne dilettanza. dante, 20-11 : or ecco leggiadria di gentil core
esantema, eritema. magalotti, 20-11 : vi troverete pieno d'umori acri e
ampio giardino. b. corsini, 20-11 : dall'orizzonte ornai l'argentea luna /
polmone de gli animali. magalotti, 20-11 : questo indica una cpxóywou; terribilissima
i miei propositi. tasso, 20-11 : quando appressa il nemico, e tu
mani verso la vergine. papini, 20-11 : i magi... avevan trovato
al figur. angiolieri, vi-1-317 (20-11 ): fo mille morti 'l dì,
dire che 1 fa racconto bocchelli, 20-11 : oggi... saper d'inglese
di sguardo. guinizelli, iv-36 (20-11 ): ah, prender lei a forza
del vitto. magalotti, 20-11 : vi troverete pieno d'umori acri
e dalla giovanile insofferenza. leopardi, 20-11 : quante querele e lacrime / sparsi
). latini, rettor., 20-11 : poi che li uomini...
, venerare, rispettare. guittone, 20-11 : desseme di sé piena fidanza / d'
chiama smirnio. domenichi [plinio], 20-11 : l'erba olusatro, chiamata da
gradita. idem, par., 20-11 : tutte quelle vive luci, / vie
la vita. latini, rettor., 20-11 : poi che ili uomini, malamente
malizia più che per mondizia. aretino, 20-11 : la gente, calcando l'un
(un bacio). aretino, 20-11 : pigliatele per mano gli davano i più
mia rappresentanza. l. salviati, 20-11 : c'è [all'atto di consenso
dolente. idem, inf., 20-11 : come 'l viso mi scese in lor
da capo a piedi. alvaro, 20-11 : aveva misurato tutte le donne della
). domenichi [plinio], 20-11 : meno nocivo è il maschio [
tanti e tanti ohimei? aretino, 20-11 : a un tratto riserrato la porta,
olusatro. domenichi [plinio], 20-11 : l'erba olusatro, chiamata da alcuni
con tale formula. aretino, 20-11 : finite le cerimonie e datomi l'incenso
. latini, rettor., 20-11 : là dove dice 'aguaglianza 'intendo
a colpi di stile. mazzini, 20-11 : è necessario che tu cerchi un
l'animo posato. l. salviati, 20-11 : se così è, io posso
azioni. dante, purg., 20-11 : maladetta sie tu, antica lupa,
). domenichi [plinio], 20-11 : i pesci amalati nei vivai si
riscaldar il cor di teodoro. forteguerri, 20-11 : la tua beltà non lo riscalda
/ frati siàno e romiti. aretino, 20-11 : -donde uscì lo 'oimé'? -da
. c. e. gadda, 20-11 : « non mi rompete le saccocce,
/ per tra pone, 20-11 : quann'altri già al predecare o a
c. e. gadda, 20-11 : ora, poi, ne ha scogitata
la selezione dei diamanti. alvaro, 20-11 : nella mente di uomini come costui
l'insieme era meno solido. calvino, 20-11 : nonostante un certo affiorare marginale di
opera letteraria. g. contini, 20-11 : il sottinteso dell'intera poesia di montale
di edifici, ecc. magalotti, 20-11 : una spruzzaglia di bolliciattole venute a
chiave. g. m. cecchi, 20-11 : i'lo viddi serrar l'uscio a
limitazione latino. dante, inf, 20-11 : come 'l viso mi scese in lor