la lingua nostra. gemelli careri, 2-i-54 : io non dubbito punto che la gran
. assenza di coscienza. loredano, 2-i-54 : un'ignoranza di te stesso, parole
mare torbido ignoto fiume. buonafede, 2-i-54 : luce [la sapienza] per se
: penelope... loredano, 2-i-54 : parole tronche ed incorrotte, gli occhi
-'oppresso. assarino, 2-i-54 : [paesi] fatti schiavi ed ingombrati
sempre lo stesso perimetro. marinetti, 2-i-54 : i critici però dichiarano, con miopia
pur con costei ritrovare. gherardi, 2-i-54 : chi non ha sempre veduto che sotto
vuoi che mi musi? bandi, 2-i-54 : cominciò a poco a poco quel sommesso
disordine non mi va punto. bandi, 2-i-54 : il piovano, sebbene non uso
non è dall'analitico. buonafede, 2-i-54 : io ricuso coteste pericolose similitudini, di
-espediente estetico. dosst, 2-i-54 : si direbbe che rovani...
schernito e abbo- minato. marino, 2-i-54 : raggi quel tuo sanson sì ben dipinto
che ne deriva). gherardi, 2-i-54 : è il primo amore de'mortali,
serbatoio delle squagliate nevi. gioia, 2-i-54 : le montagnesono un vasto serbatoio dove la
anche loro ontoso metro. pirandello, 2-i-54 : presto padre e madre s'era-
-capitale investito o prestato. chiari, 2-i-54 : più bramar non potrebbe l'usurario più
quanto la fortuna sia volubile. marino, 2-i-54 : paggi, quel tuo sanson sì
sfarfallare in tali gradassate. bacchelli, 2-i-54 : venne a passare / adelina che squassava
(un giudizio). buonafede, 2-i-54 : il perché io ricuso coteste pericolose similitudini
usurario pubblico, già sepolto. chiari, 2-i-54 : più bramar non potrebbe l'usurario